Doppio omaggio a Debussy per i Concerti delle Muse

SAN FELICE - Prosegue il programma dei Concerti delle Muse con un Omaggio a Claude Debussy, un doppio appuntamento pianistico dedicato al centenario della morte del compositore francese (1862-1918). I concerti si terranno il 7 e l’8 settembre a San Felice del Benaco.

Entrambi i concerti sono in programma alle ore 18 presso il Bed and Breakfast Corte delle Muse in via Marconi 9.

Venerdì 7 settembre, recital del maestro Gerardo Chimini con un programma che parte dallo stesso Debussy per ritrovarne gli echi nella musica di Olivier Messian e Francis Poulenc, appartenenti alla successiva generazione di compositori francesi.

Sabato 8 settembre, al duo pianistico Daniele e Davide Trivella  sarà affidato un programma integralmente dedicato a Debussy dove spicca il celebre brano La mer originariamente composto per l’orchestra e trascritto per pianoforte a quattro mani dallo stesso compositore.

Come è ormai consuetudine, i concerti sono a  offerta libera per garantire un sostegno all’iniziativa che si conclude con un momento conviviale nel giardino.

 

Il grande compositore francese nasce vicino a Parigi da una famiglia estranea al mondo musicale.

La sua scrittura musicale rifugge ogni regola accademica; egli si lascia portare dall’immediatezza della propria sensibilità, dalla ricerca di sonorità nuove e da una fluidità melodica in costante dialogo con la natura ispiratrice; lo attira la spontaneità del mondo dell’infanzia impersonato dalla figlia Chouchou.

I Peludi dai quali sono tratti i tre primi brani rappresentano la volontà di superare il cosiddetto “impressionismo” della sua musica e di scioglierlo in un effimero ricordo, come un sogno che svanisce nel suono allo stato puro. Di particolare interesse la Berceuse héroïque che testimonia il suo coinvolgimento emotivo nei fatti della Grande Guerra, il brano è infatti dedicato ai soldati belgi travolti dalle armate tedesche.

La mer evoca per la prima volta le emozioni che riaffiorano nella memoria, il ricorrere di elementi tematici che si sommano secondo un ordine segreto ma non casuale. L’acqua è l’elemento con cui Debussy si sente in profonda affinità tanto che ricorre in numerose componimenti come Sirènes, Reflets dans l’eau e perfino nel Pelléas et Mélisande.

Spica nel programma di sabato sera la trascrizione per pianoforte a quattro mani del Prélude à l’après-midi d’un faune, opera eseguita per la prima volta nel 1894, e messa in scena clamorosamente dai Balletti russi con il divo Nijinsky nella parte del fauno. Di quest’opera Debussy dirà “Rassicuratevi, l’opera è proprio costruita; ma cercherete invano le colonne, io infatti le ho tolte.”

I brani di Poulenc e Messiaen rispecchiano la portata delle novità introdotte da Debussy e quanto profondamente hanno pervaso la cultura musicale del primo Novecento.

Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918) .

 

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