L’emozionante giuramento di 280 militari al Vittoriale

GARDONE RIVIERA - Questa mattina nell'anfiteatro del Vittoriale 280 militari, tra cui 22 donne, dell’85° RAV, Reggimento Addestramento Volontari dell’Esercito Italiano, hanno effettuato il Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. Ecco il video.

“Lo giuro!”. In 280 lo hanno urlato al Vittoriale, vivendo uno dei passaggi più significativi della vita di un militare.

Sono i  Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) dell’85° RAV, Reggimento Addestramento Volontari dell’Esercito Italiano, di stanza alla Caserma «Giovanni Duca» di Verona, che nell’anfiteatro dannunziano hanno dato vita alla cerimonia di Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.

«Mi sembra significativa – dice il presidente della Fondazione dannunziana, Giordano Bruno Guerri – la scelta del Vittoriale, perché è un luogo di bellezza e storia, ma anche perché evidentemente siamo riusciti a liberare d’Annunzio da ogni pregiudizio politico».

Presenta alla cerimonia, tra gli altri, il colonnello Gianluca Ficca, comandante dell’85° RAV.

La cerimonia si è svolta al cospetto della Bandiera di Guerra del Reggimento e del Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Giuseppe Faraglia.

Presenti anche il Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto di Verona, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, e numerose autorità politiche, giudiziarie, civili e religiose del territorio bresciano e scaligero.

Un momento della cerimonia.

 

Agli ordini del Comandante dell’85° RAV, Colonnello Gianluca Ficca, e di fronte a oltre 1000 persone, tra parenti e amici giunti da ogni parte d’Italia per essere vicini ai loro cari, gli uomini e le donne arruolati col 4° Blocco 2018 hanno gridato il loro “LO GIURO!”.

«Quella di oggi sarà una giornata che lascerà un segno indelebile nella vostra memoria e nei vostri cuori….a breve, con un atto solenne, vi impegnerete, in primis, di fronte alla vostra coscienza come individui, come cittadini e come soldati…..quanto state per fare, determinerà non solo il vostro percorso professionale ma soprattutto il vostro essere Uomini e Donne di questo meraviglioso Paese.» così, nel suo intervento, il Colonnello Ficca.

«Il mio augurio per voi, e per tutti noi, è che possiate vivere nell’eroismo del tempo di pace, che è fatto di senso del dovere, un dovere civile ma tanto più importante per chi ha scelto di essere militare.». Con queste parole, del suo breve indirizzo di saluto, il Presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ha desiderato essere vicino ai giurandi.

Le scolaresche hanno incontrato i soldati.

 

A premessa dell’evento, nell’affascinante piazzetta dalmata del Vittoriale, si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera a cui hanno partecipato alcune classi di istituti scolastici primari del Veronese. Al termine di questa, i bambini hanno desiderato incontrare i giovani Volontari per offrire loro una coccarda tricolore, da loro prodotta, pensata in ricordo di questo importante momento della loro vita.

Con la cerimonia di Giuramento odierna, i Volontari si apprestano a concludere il“modulo avanzato”, fase principalmente caratterizzata da attività tecnico-professionali, al termine del quale si concluderà l’intero corso. Così, il prossimo 23 maggio i Soldati saranno inviati ai reparti operativi, dislocati su tutto il territorio nazionale. Gli aspiranti alpini e paracadutisti, invece, effettueranno un ulteriore periodo di addestramento alla specialità rispettivamente presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta e il Centro Addestramento di Paracadutismo di Pisa.

Dal 1997 l’85° RAV è uno dei tre reggimenti dell’Esercito, l’unico dell’area del Nord Italia, che svolge il compito di addestrare i giovani VFP1, donne e uomini, che decidono di intraprendere la carriera militare, formandone oltre 1.500 ogni anno.

 

 

Del resto l’85° RAV, uno dei tre reggimenti dell’Esercito Italiano, l’unico dell’area del Nord Italia, è già di casa al Vittoriale, al quale il Reggimento ha recentemente fatto dono dell’affusto di cannone restaurato che scortò la salma di Gabriele d’Annunzio durante i suoi funerali, oggi esposto in piazzetta Dalmata.

 

L’affusto di cannone conservato al Vittoriale.

 

La storia del Reggimento

L’85° Reggimento Fanteria “Verona” fu costituito a Tortona il 1° Novembre 1884. Subito dopo la sua costituzione, il suo legame con la città di Verona è rimarcato, oltre che per il nome della città scaligera cui è dedicato e per i colori giallo-blu delle sue mostrine, anche dal significativo dono della Bandiera di guerra al Reggimento da parte di una delegazione di Signore veronesi.

L’85° è presente con i suoi colori in Africa Settentrionale nella missione del Gen. Di San Mrzano, nel 1888 a seguito della quale merita la Medaglia d’Argento di benemerenza durante la prima Guerra d’Africa. Nel 1895-1896 concorre alla formazione dei Btg. di Fanteria “Africa” del Corpo dell’operazione nella guerra italo- abissina. Nel 1908 partecipa all’opera di soccorso della popolazione di Messina colpita dal terremoto. Nel 1915-1918 inquadrato nella Brigata “Verona”, partecipa al 1° conflitto mondiale combattendo sul fronte Giulio, sull’Altopiano di Asiago (M. San Michele, M. Hermada, Vallarsa, M. Pasubio) e sul fronte Albanese.

280 militari schierati sul palco dell’anfiteatro del Vittoriale.

 

Nel 1920 il Reggimento, decorato di Medaglia d’Argento al V.M., rientra in Patria; nel 1926 viene assegnato, dopo lo scioglimento della Brigata “Verona”, alla XXVIII Brigata e, nel 1935, viene transitato, con il nome di 85° Reggimento “SABRATHA”, nella Divisione “SABRATHA” e parte, nel 1937, per l’Africa Settentrionale. Allo scoppio del 2° conflitto mondiale, l’85° Reggimento “SABRATHA” è schierato lungo il confine libico-tunisino. L’85° “SABRATHA” è presente nella difesa di TRIPOLI nel giugno del 1940, a EL AHELIA nel dicembre dello stesso anno, e sempre nel dicembre 1940 a GHESAB-BELGNESS-EL SENARI-GARS EL MARAGH.

Nel febbraio 1941 il Reggimento raggiunge BARCE e nel novembre 1941 subisce una violentissima controffensiva nella zona di TOBRUK. Nell’aprile-maggio 1942, il Reggimento partecipa alla controffensiva italo-tedesca e raggiunge le posizioni all’altezza del golfo di BOMBA.

Il 25 luglio del ’42, a seguito delle perdite subite ad EL ALAMEIN, il Reggimento viene sciolto. Devono passare 33 anni perché le mostrine giallo-blu con i colori della città di VERONA rivedano la luce.

I giurandi dell’85° RAV.

 

Il 1° ottobre 1975, viene infatti costituito in Montorio Veronese l’85° Battaglione meccanizzato “VERONA”. Il 29 novembre 1989 il battaglione viene ridotto a “Quadro”. Il 25 settembre 1991 si costituisce sempre in Montorio Veronese, nell’attuale configurazione, l’85° Reggimento “VERONA”, con funzioni di Reggimento Addestramento Reclute, alle dipendenze del Comando artiglieria c/a e, tornano così a rivivere: la gloriosa Bandiera, le mostrine giallo-blu dei colori di Verona e le magnifiche tradizioni del Reggimento. Il 1° gennaio 1997, l’85° “VERONA” è posto alle dipendenze della Scuola Sottufficiali con funzioni di Reggimento Addestramento Volontari. In seguito, in data 08 ottobre 2004, l’85° Reggimento Addestramento Volontari “VERONA” passa alle dipendenze del Centro Addestramento Volontari dell’Esercito con sede in Capua (CE). Attualmente è uno dei reggimenti destinati all’addestramento di base dei Volontari di truppa dell’Esercito. La Bandiera di Guerra del Reggimento è decorata di una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, una Medaglia d’Argento al Valor Militare ed una d’Argento di Benemerenza.

 

Autorità militari e civili in platea.

 

I compiti dell’85° Reggimento Addestramento Volontari

L’85° Reggimento Addestramento Volontari è attualmente una delle 3 unità a livello Reggimento, alle dipendenze del Centro Addestramento Volontari (CAV) dell’Esercito in Capua, preposte alle attività di incorporazione e di addestramento basico dei Volontari in ferma prefissata di 1 anno.

Dal 1997 il Reggimento è incaricato di svolgere le predette attività precipuamente per il personale destinato al Ruolo Volontari. Dal 2010 il Reggimento ha incorporato, addestrato e formato quasi 22 mila Volontari di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che hanno svolto il previsto iter addestrativo-formativo.

 

L’addestramento

La fase di Addestramento Basico presso l’85° Reggimento Addestramento Volontari (RAV) “VERONA” ha, attualmente, la durata complessiva di 11 settimane.

L’iter di istruzione iniziale si propone di conferire al volontario una preparazione psico- fisica, morale e tecnica che costituisca formazione militare individuale comune per tutti.

Le principali materie d’insegnamento sono rappresentate da Educazione Fisica, Istruzione Sanitaria, Educazione Civica, Regolamenti, Armi e tiro, Istruzione Formale, Difesa Individuale Nucleare Biologica e Chimica, Addestramento Individuale al Combattimento, Topografia e Trasmissioni.

I volontari sono sottoposti ad accertamenti pratici ai fini della valutazione finale necessaria al superamento del corso. Al termine dell’addestramento previsto presso il Reggimento, i volontari vengono trasferiti presso tutti i vari Reparti della Forza Armata dove verranno impiegati quali Soldati dell’Esercito Italiano.

Militari schierati durante la cerimonia.

 

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