“Good Time”, a Lonato il grest estivo è inclusivo

LONATO - Come ormai da qualche anno, anche per il periodo estivo 2019, è stato organizzato con la Parrocchia di Lonato (Circolo Noi e Oratorio Paolo VI) il Grest estivo “integrato”, il che significa che sono accolti nel Grest parrocchiale alcuni minori diversamente abili congiuntamente al personale di assistenza per l’accompagnamento e il sostegno necessario.

I ragazzi accolti sono stati in tutto sette e hanno partecipato alle attività in oratorio nelle tre settimane di luglio.

Quest’anno è stato pensato anche un progetto dedicato ai ragazzi diversamente abili in età adolescenziale: “Good Time” è una proposta educativa estiva extra-scolastica che risponde contemporaneamente ai bisogni di alleggerimento del carico di cura dei genitori di persone con disabilità e alla mancanza di iniziative educative pomeridiane per i minori con disabilità.

L’intervento si sta svolgendo nei locali messi a disposizione dalla parrocchia  presso l’Oratorio Paolo VI.

«Entrambi i progetti – precisa l’assessore ai Servizi sociali Michela Magagnotti –, sia Good Time che il grest integrato, sono seguiti  dagli educatori della cooperativa sociale “La Sorgente”,  con cui il Comune di Lonato del Garda collabora da alcuni anni per assistenza presso i vari istituti scolastici.  Li ringrazio per l’ottimo lavoro che svolgono insieme alle assistenti sociali del comune. Ringrazio anche i parroci don Osvaldo e don Matteo e tutti i volontari della Parrocchia,  per la collaborazione e la disponibilità  che in questi anni non è mai venuta meno».

Good Time” è una proposta di buon tempo per le persone con disabilità, che potranno beneficiare di attività condotte da personale qualificato e calibrate sui loro bisogni educativi che vadano oltre le semplici risposte assistenziali e di custodia, ma anche un buon tempo per i loro famigliari che potranno così ritagliarsi spazi per sé, per la coppia e/o per altri figli che possano in qualche misura configurarsi come azione preventiva di possibili momenti di crisi e fatica nella cura e gestione della persona con disabilità.

I destinatari di questo progetto sono i ragazzi con disabilità frequentanti le scuole secondarie di II grado, a cui sono proposti due incontri alla settimana, indicativamente dalle 17 alle 20 con proposte di tipo ricreativo-educativo, anche uscite sul territorio con possibilità di cena insieme.

Gli obiettivi prefissati, volti all’inclusione sociale sono molteplici: offrire spazi educativi mirati ai minori con disabilità che attualmente non hanno risposte adeguate oltre all’istituzione scuola; migliorare le prestazioni nelle aree di sviluppo (autonomia, cognitiva, relazionale); fornire ai ragazzi un’opportunità di integrazione, con coetanei, utilizzando altri contesti al di fuori dell’ambito famigliare; migliorare la partecipazione attiva alla vita della propria comunità.

 

 

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