A Gardone un altro raid, i cinghiali si pappano i fiori delle aiuole

Nei giorni scorsi il branco era stato ripreso con un telefonino  mentre si trovava sulla strada Gardesana, a Gardone Sotto.  Nel video si vedono una quindicina di animali passeggiare tranquilli sulla Statale, indecisi se andare a cena a Villa Fiordaliso o trascorrere la serata al piano bar della Torre (ne avevamo dato notizia qui).

Inutile sottolineare la pericolosità della presenza di questi animali su una strada Statale.

Il video è stato postato su Facebook da Nicola Forti. Ve lo riproponiamo.

 

Qualche giorno prima numerosi cinghiali erano stati visti a Villa Mirabella, all’interno della tenuta del Vittoriale. Li aveva fotografati Lucio Ceresa, segretario della Comunità del Garda (la foto la vedete qui sotto; ne avevamo scritto qui).

«Ne ho contati 16 – aveva detto Ceresa – un vero branco, con adulti e piccoli. In passato mi era capitato di venderne qualcuno, ma mai così numerosi. Sono stai un po’ nel vigneto del Vittoriale e hanno sostato per un’ora buona intorno a Villa Mirabella. Poi sono scesi verso via del Colli, la strada che porta all’isola ecologica. Negli anni scorsi mi era capitato di vederne uno o due esemplari, in lontananza, ma mai un branco di così. Saranno cinghiali interregionali – scherza Ceresa – che vengono in Comunità del Garda per chiedere di non essere cacciati».

 

Nella notte tra martedì 1° e mercoledì 2 ottobre il branco è tornato a scorrazzare a Gardone Sopra. Lo dimostrano le aiuole fiorite (nella foto in alto e in quelle qui sotto) devastate dagli animali nei pressi del palazzo municipale  e del bar “H2O”, in pieno centro storico.

La situazione, insomma, sembra sfuggita di mano. I cinghiali sono troppi, hanno fame e non restano più rintanati nei boschi, ma scendono in paese, girano per le strade. Sono diventati un problema di sicurezza. 

La situazione è intollerabile e sempre più cittadini chiedono a gran voce provvedimenti urgenti e necessari alla tutela della sicurezza, stradale e non solo.

Di certo, nonostante le misure prese e i numeri sugli abbattimenti sbandierati di tanto in tanto, c’è il fallimento delle politiche di contenimento della specie.

Il consigliere regionale Ferdinando Alberti (M5S) ha dichiarato nei giorni scorsi: “La politica del contrasto alla diffusione del cinghiale nella nostra Regione continua ad essere fallimentare e continuerà ad esserlo, così come lo è in altre Regioni italiane, perché si segue sempre la stessa logica: affidare la riduzione del numero dei cinghiali ai cacciatori, cioè a chi ha l’interesse opposto, che il loro numero cresca. E infatti questo è successo negli ultimi 30 anni”.

Nelle foto qui sotto le aiuole “visitate” dai cinghiali a Gardone Sopra la notte scorsa.