6mila km a piedi, il viaggio di Marco “Osky” Togni per AISM arriva a Lonato

LONATO - Domenica arriva a Lonato Marco Togni, “Osky” per gli amici, volontario di AISM di 36 anniche il 17 marzo era partito dal cantiere del Ponte Morandi, a Genova, per un viaggio a piedi di 259 giorni e circa 6000 Km, per fare da cassa di risonanza alla conoscenza di una patologia come la sclerosi multipla.

Domenica 20 alle 16:30, Marco “Osky” Togni sarà accolto a Lonato dal sindaco Roberto Tardani (Municipio) nella sua prima tappa bresciana dell’avventura denominata #Osky4AISM. Ad accoglierlo vi sarà anche il tesoriere della Sezione AISM di Brescia, Giorgio Miglio.

Il percorso di Marco, proseguirà poi il giorno successivo, lunedì 21 ottobre, verso Brescia, dove sarà accolto dal sindaco Emilio Del Bono.

Marco Togni – “Osky” per gli amici – è un volontario di AISM. Ingegnere di 36 anni con la passione per il trekking. Domenica 17 marzo parte dal cantiere del Ponte Morandi, simbolo di caduta e rinascita per Genova, per un viaggio a piedi di 259 giorni e circa 6000 Km. Ritornerà nel capoluogo ligure il prossimo 30 novembre, dopo aver attraversato 18 regioni.

Con #osky4aism Marco vuole coinvolgere tutte le persone che incontra, e non solo, per renderle più consapevoli verso questa malattia, per parlare di diritti e di inclusione sociale, per lottare contro ogni forma di discriminazione.

Nel corso del viaggio raccoglie storie di tante persone con sclerosi multipla, il loro impegno ad affrontare la malattia. Il viaggio è raccontato da Marco stesso attraverso storie su Instagram, e su Facebook sul profilo #osky4aism.

 

La prima tappa parte con il Sindaco di Genova Marco Bucci: «C’è chi sa mettersi in gioco per gli altri e la testimonianza di Marco Togni dà il senso di cosa significa spendersi per il prossimo – commenta Bucci -. Sarò con lui a muovere i primi passi di questa camminata che attraverserà tutta Italia, per esprimergli affetto e vicinanza. E per ricordare ai genovesi e non solo l’importanza della ricerca nel campo scientifico, in particolare per quanto riguarda la sclerosi multipla. La ricerca muove i suoi passi grazie al contributo di ognuno di noi, come servirà a Marco l’aiuto di tanti perché possa compiere questo giro lungo 6mila chilometri».

«Fare questo viaggio – dice Marco – è un mio vecchio sogno rimasto a lungo nel cassetto; avevo la voglia di dedicarmi ad AISM a tempo pieno, dedicando un anno della mia vita come volontario, ma svolgendo un impegno non in una sola sezione, ma in tutte e cento le sezioni di AISM in Italia, parlando con i suoi tanti volontari, conoscendo le persone con SM che rappresentano AISM. E così, a piedi, zaino in spalla, ho deciso di cominciare la mia avventura, andando alla scoperta della sclerosi multipla in quei luoghi in cui se ne parla poco, perché è l’ Italia della piccola provincia e dei piccoli paesi, racconta Togni. Mi impegnerò a far capire a tutti, che la sclerosi multipla non è solo una malattia, ma una condizione di vita, che rappresenta una vera e propria emergenza per le persone e per la società. Porterò con me anche la Carta dei Diritti delle persone con SM là dove ancora non è stata firmata, là dove non si conosce. Perché è giusto far capire i diritti delle persone dall’inclusione sociale al diritto alla cura, alla ricerca scientifica ma anche diritto al lavoro e a una buona qualità di vita».

Marco “Osky” Togni.

 

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