Open day “Bentornata Zanardelli”

PESCHIERA - Sabato 9 novembre, dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16) presso il Cantiere Navale della Direzione di Esercizio Navigazione Lago di Garda, in Via Marina 1 a Peschiera, potrai salire a bordo della motonave Zanardelli completamente rinnovata.

Una visita guidata per vedere da vicino le navi della Navigarda, compreso la rinnovata motonave Zanardelli, e scoprire tutti i segreti del cantiere.

Elegante e inconfondibile, con la tipica struttura dei piroscafi salone a ruote di inizio ‘900, le scialuppe di salvataggio in legno situate sopra i tamburi ed una veranda-ristorante in stile liberty, la motonave Zanardelli è il simbolo della navigazione pubblica gardesana.

E’ una delle rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani. Ecco perché il suo restauro, oltre a garantire alla Navigazione Laghi il ritorno in servizio, dopo un anno di stop, della sua nave ammiraglia, è anche un’operazione culturale di recupero e alla conservazione di un glorioso passato.

La nave restaurata sarà presentata alla stampa mercoledì 6 novembre, al pontile di Desenzano del Garda, poi, sabato 9 novembre è in programma una visita aperta al pubblico.

Appuntamento dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16) presso il Cantiere Navale della Direzione di Esercizio Navigazione Lago di Garda, in Via Marina 1 a Peschiera.

 

La storia del piroscafo Zanardelli

Il piroscafo Zanardelli costruito nel 1903 dalla Ditta Escher Wiss di Zurigo. Prende il nome dal Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, scomparso il 26 dicembre dello stesso anno.

Dopo la costruzione e l’assemblaggio nel cantiere di Peschiera del Garda, il piroscafo fu varato il 25 settembre 1903, alla presenza di una vasta folla, dei rappresentanti delle ferrovie e dello stesso Giuseppe Zanardelli, in quel momento presidente del consiglio.

La Grande Guerra. Il 23 maggio 1915, in seguito alla dichiarazione di guerra contro l’Impero Austro-Ungarico, lo Zanardelli, al pari del resto della flotta dell’Impresa, rientrò a luci spente a Peschiera, dove venne requisito, verniciato di grigio, armato e posto sotto il comando di un ufficiale della Regia Marina, mentre l’equipaggio fu militarizzato. Una parte della flotta fu poi restituita all’Impresa, mentre il Zanardelli, come diverse altre unità, rimase requisito ed armato sino al termine del conflitto venendo utilizzato per il trasporto delle truppe e dei viveri.

Durante il secondo conflitto mondiale lo Zanardelli fu protagonista di un tragico episodio.  Alle 11.45 del 6 novembre 1944 lo Zanardelli, al comando del capitano Bernardo Martinelli e con a bordo 9 uomini di equipaggio e circa 200 passeggeri, si trovava in servizio nei pressi di Limone del Garda, quando venne improvvisamente attaccato da due cacciabombardieri angloamericaniGli aerei mitragliarono il battello, colpendolo sul lato di dritta, a centro nave e nella timoniera, dove, insieme al comandante Martinelli, si trovavano i marinai Francesco Bertera e Guerrino Ceccon. La prima raffica di mitragliatrice uccise sul colpo l’aiuto timoniere Bertera e ferì a morte il comandante Martinelli, mentre il marinaio Ceccon (che per la sua condotta fu poi promosso a pilota), rimasto illeso, prese il comando del piroscafo, che riuscì a portare in salvo verso il porto di Limone, facendolo incagliare con la prua nel fondale ed evitando così l’affondamento.

Numerosi passeggeri rimasero uccisi o feriti nel mitragliamento, molti cercarono riparo in sala macchine o tuffandosi nel lago, e l’equipaggio ed il personale dell’Impresa prestò i primi soccorsi, calmando i passeggeri in preda al panico e soccorrendo i feriti. La Navigazione Generale Laghi parlò di 31 vittime come bilancio complessivo dell’attacco.

 

Nel maggio 1945 lo Zanardelli fu il primo battello del Garda a riprendere il servizio dopo la guerra, in regime di requisizione da parte delle forze statunitensi.

Il piroscafo é stato ripetutamente revisionato nel corso dei decenni con la massima cura, conservando il più possibile intatto non solo l’aspetto, ma anche i materiali originali che concorrono a creare in crociera un’atmosfera di romantiche suggestioni.

Negli anni ’70 il piroscafo fu rimodernato con la sostituzione della timoniera e la costruzione, sul ponte superiore, di una veranda chiusa adibita a ristorante.

Nel 1982 lo Zanardelli venne sottoposto a lavori di rimotorizzazione, che videro la rimozione della macchina a vapore e la sua sostituzione con due motori diesel.

Un nuovo rimodernamento si è svolto nel 2002, con la sostituzione dei due motori. Nel 2010 un ulteriore ammodernamento degli interni e con la sostituzione del vecchio bar.

Ora il nuovo restauro. Con un equipaggio di cinque uomini, la nave può trasportare complessivamente 500 passeggeri, 250 dei quali in posti a sedere (150 al coperto) e 250 in piedi.

Le cucine assicurano pranzi per oltre 150 coperti. E quando occorresse, nella sala del ponte superiore si può allestire una zona da ballo.

 

 

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