La Rosa e la spina: basta violenza sulle donne, si muova la politica

LAGO DI GARDA - A Carpenedolo una giovane donna selvaggiamente picchiata; a Rezzato un attacco razzista e sessista; a Bedizzole un terribile femminicidio. L'associazione La rosa e la spina: "La politica affermi l’attivazione di una cultura di rispetto sia dei diritti che della persona".

Pubblichiamo volentieri il comunicato diffuso dall’Associazione La rosa e la spina.

«L’Associazione culturale “La rosa e la spina” di Villanuova sul Clisi – scrive la presidente Vanda Parolini – esprime solidarietà e vicinanza alle donne che, purtroppo, nelle ultime settimane, anche nella nostra provincia, sono state colpite da inaccettabili atti di violenza. Ben tre i fatti dall’inizio del nuovo anno

A Carpenedolo una giovane donna ucraina è stata selvaggiamente picchiata dal suo uomo che credendola morta ha dato fuoco alla casa.

A Rezzato, Madiha una donna italiana di origini marocchine è stata colpita da un attacco razzista e sessista, il suo locale distrutto e imbrattato da simboli nazifascisti.

A Bedizzole Francesca Fantoni è stata picchiata e strangolata dal suo assassino a pochi passi dalla sua casa, nel parco pubblico del paese.

Pertanto, alla luce di quanto sopra descritto, l’Associazione La rosa e la spina ritiene indispensabile e indifferibile che la politica, in tutte le sue articolazioni, affermi con forza l’attivazione di una cultura di rispetto sia dei diritti che della persona, affinché attraverso azioni, principi, idee e valori contrasti in modo concreto e con determinazione la violenza nei confronti delle donne. E’ ora di dire BASTA a qualsiasi violenza!».

 

 

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