Salò e Gardone, la lettera degli albergatori ai sindaci

SALO' - Stagione turistica compromessa. Arrivano disdette per luglio ed agosto. Tra Salò e Gardone Riviera a casa almeno mille stagionali, a cui si aggiungono quelli dell’indotto, quasi tutti residenti. Molti alberghi non sanno se apriranno. Le richieste degli albergatori alle Amministrazioni.

Sebbene il settore turistico sia quello maggiormente colpito, ad oggi le azioni messe in atto dal Governo risolvono solo in minima parte le criticità. Bene la cassa integrazione per il personale già assunto; bene anche la sospensione parziale dei mutui e l’apertura al credito, ma ciò si traduce in ultima sintesi in un ulteriore indebitamento delle aziende, che già hanno coraggiosamente affrontato in questi anni ingenti investimenti. E molte aziende non se lo possono permettere.

Mancano aiuti concreti alle strutture stagionali e prospettive a lungo termine. In assenza di misure forti e nell’assoluta impossibilità di prevedere quale sarà l’andamento della crisi e del mercato.

Spiega Mauro Maccarini, presidente del Carg, l’associazione albergatori di Salò e Gardone: «Non saremo purtroppo in condizione di garantire il consueto numero di assunzioni presso le nostre strutture, né di fare previsioni sul rilancio della stagione, che quando ci sarà, sarà comunque lenta e difficile. Nella peggiore delle ipotesi forse non saremo neppure nelle condizioni di garantire le aperture. E sia ben chiaro, non per scelta egoistica o tornaconto personale, ma per salvaguardare le nostre aziende dal rischio di un vero e proprio suicidio finanziario. Far fronte da soli agli ingenti costi fissi, in mancanza totale di entrate, è assolutamente impensabile».

 

Le richieste ai sindaci

Questa la lettera che Maccarini ha indirizzato ai sindaci di Salò e Gardone:

«Cari Sindaci, l’evoluzione della crisi legata al covid19 ci porta a pensare che quest’anno la stagione turistica sia totalmente compromessa. Già da ora sono pesantissime le ricadute sulle imprese del nostro territorio che operano nel settore del turismo, commercio e indotto. Le aziende si trovano in seria difficoltà a pagare i tributi, a fronte di una previsione di incassi azzerata ( 70% in meno di presenze stimate, secondo le ultime ricerche). Ancor più drammatica è la situazione socioeconomica dei collaboratori, che sono la nostra risorsa più importante e qualificante. Le assunzioni programmate per il 1 aprile 2020 sono sospese fino a tempo indeterminato e i sussidi invernali alla disoccupazione ormai terminati. Le associazioni di categoria bresciane e nazionali hanno promosso a livello governativo concrete azioni di sostegno estremamente utili ma che risolvono solo in parte la pressione finanziaria a cui le imprese sono sottoposte.

Le Amministrazioni Comunali rimangono per noi gli interlocutori di riferimento per cercare di far fronte comune contro l’emergenza. Chiediamo quindi una Vostro aiuto per rispondere alle necessità urgenti dell’imprenditoria turistica locale e dei collaboratori, quasi tutti residenti nei Comuni gardesani.

Proponiamo dunque alcuni interventi che le Amministrazioni Comunali potrebbero intraprendere per offrire un sostegno immediato:

Riduzione e differimento delle prossime scadenze per il pagamento della Tassa sui Rifiuti delle attività produttive legate al turismo. La riduzione risulta pienamente giustificata dal fermo dei consumi e che condurrà inevitabilmente ad una ingente riduzione dei rifiuti prodotti;

Riduzione della tariffa relativa all’Imposta sulla Pubblicità e Insegne;

Posticipo del pagamento dei canoni delle Concessioni Demaniali;

Riduzione di almeno il 50% sul canone annuale per l’occupazione del suolo pubblico con plateatici, rimodulandolo in ogni caso al periodo di effettivo utilizzo. La proroga introdotta dal Comune di Gardone Riviera, seppur estremamente apprezzata, non è sufficiente e il differimento dei termini non allevia la tensione finanziaria che si deve affrontare.

Differimento del pagamento dei canoni di locazione per le attività commerciali e turistiche che hanno sede in immobili di proprietà comunale o di Enti a partecipazione comunale.

– Adoperarsi per ottenere l’azzeramento dell’aliquota IMU in pagamento per quegli immobili che rientrano nella categoria D2 (alberghi) o categoria A con destinazione ricettiva. In questo momento questa tassa comunale rappresenta l’importo più oneroso in termini contributivi all’Ente e l’abbattimento rappresenterebbe un reale e concreto aiuto alla liquidità aziendale.

Per quanto concerne l’aspetto della promozione del territorio, che in un momento simile non deve essere assolutamente trascurata, e dei concreti incentivi al settore del turismo, riteniamo che gli interventi principali potrebbero essere i seguenti:

– Impegnarsi per attuare una promozione turistica straordinaria di tutto il territorio, con estremo vigore non appena sia terminata l’emergenza, come quanto proposto anche dalla sponda veronese e trentina del Garda. E’ necessario mettere in campo progetti strutturati e di ampio raggio, garantendo maggiori risorse pubbliche a Lago di Garda Lombardia che già si sta muovendo con efficacia in questo momento difficile.

– Agevolare la sosta gratuita nei nostri Comuni, ad esempio considerando la possibilità di aumentare i tempi di sosta regolamentata gratuita nei parcheggi pubblici o in alternativa di ridurre la tariffa a fronte della dimostrazione di aver fruito della proposta di pubblici esercizi situati nel Comune (negozi, bar, ristoranti, ecc.) eventualmente anche in compartecipazione tra le parti.

– Concordare tariffe agevolate per la visita ai musei ed ai luoghi di interesse turistico. Confidiamo nel vostro supporto in questo momento di emergenza, noi siamo sempre a Vostra disposizione.

I nostri più cordiali saluti, Il Presidente Mauro Maccarini».

 

 

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