Coronavirus: bravi i lombardi a Pasqua, spostamenti calati al 25%

LOMBARDIA - I dati sugli spostamenti sono positivi. In Lombardia a Pasqua gli stessi spostamenti di una domenica normale, attestati al 25%. È andata meglio di come temevamo, visto che, sabato 11, la percentuale di spostamenti era attorno al 32%.

“A Pasqua, in piena emergenza coronavirus, abbiamo avuto gli stessi spostamenti di una domenica normale, si sono attestati al 25% ed è un dato positivo. È andata meglio di come temevamo, visto che, sabato 11 aprile, la percentuale di spostamenti era attorno al 32% e la scorsa settimana abbiamo registrato un aumento in termini percentuali di circa il 3%”.

Lo ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, intervenuto alla diretta Facebook sulla pagina di Lombardia Notizie Online, commentando gli spostamenti dei cittadini lombardi nel giorno di Pasqua rilevati dal monitoraggio dei cambi di celle telefoniche alle quali si agganciano gli smartphone delle persone in movimento. I dati sono forniti, in forma anonima, dalle compagnie che gestiscono i servizi di telefonia mobile.

Sul Garda, nel giorno di Pasqua, controlli dal cielo con l’elicottero della Guardia di Finanza.

 

Controlli più intensi

“A Pasqua – ha proseguito il vicepresidente Sala – sono stati intensificati i controlli e la maggior parte dei cittadini si è comportata in maniera responsabile restando in casa, invertendo il trend di crescita dei giorni scorsi”.

Non abbassiamo la guardia, conteniamo diffusione del contagio

Fabrizio Sala ha poi ribadito l’invito “a non abbassare la guardia e ad evitare ogni situazione che possa favorire la diffusione del contagio. Come Regione Lombardia vogliamo ringraziare le Forze dell’ordine per l’enorme lavoro di questi giorni”.

‘CercaCovid’ a quota 1.200.000 questionari

Nel frattempo “sono arrivati – ha detto il vicepresidente – a 1.200.000 i questionari compilati da chi sta partecipando al progetto ‘CercaCovid‘ al quale si può accedere dall’app ‘AllertaLOM‘, scaricata da 724.000 cittadini”.

Mappa del rischio

“Grazie all’analisi di questi dati statistici – ha continuato il vicepresidente – riferiti alla più vasta area che ha subìto il maggior contagio da coronavirus, i nostri ricercatori potranno definire una mappa del rischio”.

Questionario anonimo

“Ricordo – ha aggiunto – che il questionario è assolutamente anonimo, va ripetuto ogni giorno e invito chi ha già scaricato la nostra app gratuita dalle piattaforme iOS e Android a invitare le persone che conoscono, i figli e i loro contatti a coinvolgere quanti più cittadini possibile”.

L’obiettivo

“In modo da raggiungere in tempi brevi – ha sottolineato – il nostro obiettivo di un milione di lombardi che dispongono dell’app. Che partecipano al nostro progetto e aggiornano quotidinamente i loro dati”.

Dati fondamentali per la ‘fase 2’

“È di fondamentale importanza disporre di questi dati – ha chiarito – non solo per studiare la diffusione del virus. Ma anche per meglio organizzarci in vista della ripresa, la cosiddetta ‘fase 2′”.

Bando per cure Covid

“Il 20 aprile – ha concluso il vicepresidente Sala – scadrà il bando che abbiamo finanziato con 7,5 milioni di euro per sostenere la ricerca di terapie per combattere il COVID-19 e dare la possibilità ai ricercatori di arrivare a sconfiggere la pandemia“.

 

 

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