Colà e Pacengo piangono don Marino. oggi i funerali

LAZISE - E' morto nella notte fra mercoledì e giovedì, nella sua casa di Colà, in via Tende 11, Don Marino Tortella. Aveva 79 anni ed era nato a Pacengo. Lascia sei fratelli.

I funerali saranno celebrati a Pacengo, suo paese natale, sabato 8 agosto alle 15,30 nella parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista.

A rinvenire il suo corpo senza vita, nella camera da letto, il fratello Luciano con la cognata che vivono nella casa attigua.

“Dovevamo andare ad un funerale di una parente – spiega la cognata ancora scossa dall’evento – e lo attendavamo in cucina per la solita colazione. Non vedendolo arrivare ci siamo preoccupati per il ritardo e siamo andati nel suo appartamento per sollecitarlo. Purtroppo – continua la cognata – lo abbiamo trovato sul letto con le gambe e penzoloni, forse nel tentativo di alzarsi o di chiedere aiuto. La dottoressa giunta sul posto stima il decesso nella nottata.”

La morte di Don Marino ha destato vasta eco fra i fedeli delle parrocchie di Colà e Pacengo, dove da anni prestava la sua collaborazione al parroco Don Tullio, dopo essersi ritirato dalla missione di parroco ad Erbezzo. Nel paese della Lessinia era assai benvoluto tant’è che moltissimi messaggi di cordoglio da quella località sono già giunti ai familiari. Don Marino era stato in precedenza parroco a Lughezzano dove anche lì ha lasciato un ottimo ricordo di se per la sua giovialità, simpatia, e senso della vita.

Era stato ordinato sacerdote il 6 giugno 1981 dopo una vocazione cosiddetta adulta. In precedenza infatti Marino Tortella era impiegato quale falegname presso il laboratorio del Deposito Materiali del genio Militare e Trasmissioni di Peschiera del Garda. Ha lasciato l’impiego nel 1969 per dedicarsi ad altro e nel contempo ha meditato di entrare in seminario vescovile di Verona per poi diventare prete.

“Ricordo con grande simpatia ed amicizia Marino, meglio Don Marino – spiega addolorato Giorgio Perazzoli, ex collega, ora pensionato – perchè era sempre gioviale, allegro, con una parola buona per tutti i colleghi civili che lavoravano al Genio Militare. Un uomo davvero buono. Una amicizia che è rimasta intatta per moltissimi anni, rinfrancata in questi ultimi anni per la sua presenza costante a Colà, Pacengo e sovente anche a Lazise. Un affetto particolare per gli anziani e gli ammalati che visitava sempre. Un prete autentico, come quelli di una volta.”

Prima di essere nominato parroco a Lughezzano era stato per qualche tempo collaboratore a Pacengo perchè era innamorato del suo paese, ma soprattutto perchè di era preso l’onere di accudire fino alla loro dipartita degli anziani genitori che ha sempre adorato.

Don Marino era un uomo buono ed un confratello generoso – soggiunge Don Lanfranco Magrinelli, parroco di Lazise – che ho avuto modo di conoscere da vicino in questi ultimi anni. Ha sempre offerto il suo ministero con altruismo, generosità, bontà d’animo e con un senso davvero aperto della vita. Con tutti. Poteva ancora offrire molto alle nostre comunità parrocchiali data la sua energia e giovialità. Grati al Signore per avercelo donato ed obbedienti al suo disegno.”

Sergio Bazerla

 

 

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