Depurazione, si valuteranno alternative (gardesane) al progetto Gavardo-Montichiari

LAGO DI GARDA - Il Consiglio provinciale ha votato nuove linee d’indirizzo generali sulla localizzazione dei depuratori: sei mesi per studiare un’alternativa al doppio impianto a Gavardo e Montichiari. Acque Bresciane: «Progetto in campo tecnicamente valido, pronti a verificare se vi siano alternative».

Ieri il consiglio provinciale ha votato una mozione (la puoi scaricare qui) che fissa il principio generale in base al quale gli impianti consortili di depurazione vanno localizzati nei Comuni afferenti all’impianto stesso».

La mozione stabilisce che il proponente del progetto (Acque Bresciane)«dovrà entro sei mesi individuare nuovi scenari di localizzazione, che dovranno rivelarsi non meno efficaci» dei vecchi progetti.

In una nota Acque Bresciane fa sapere di essere «a disposizione, nel pieno rispetto del ruolo dell’Ato che lo stesso documento sottolinea, per attivarsi con la massima serietà e verificare se esista per il collettore del Garda un’ipotesi di localizzazione compatibile con l’indirizzo del Consiglio, altrettanto valida dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico rispetto al progetto in campo».

Precisa acque Bresciane che «il progetto di realizzare due impianti, a Gavardo e Montichiari, resta un progetto tecnicamente valido e validato dalla massima autorità nazionale, il Ministero dell’Ambiente, il dibattito in Broletto lo ha confermato. Se tuttavia emergesse un’alternativa maggiormente condivisa dai territori, di pari efficacia in termini di tempi e costi e in linea con la normativa regionale, che possa portare all’avvio della Conferenza dei Servizi, questo consentirebbe di scongiurare un rinvio all’infinito di un iter codificato e valido su tutto il territorio nazionale e di dare finalmente risposta a una necessità del territorio».

 

 

 

 

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