Il Pd di Desenzano: «Una nuova scuola media nel quartiere delle Grezze»

DESENZANO DEL GARDA - La proposta del Pd di Desenzano: «Costruire la nuova scuola media nel quartiere delle Grezze, che sia anche un centro civico, un luogo di incontro e aggregazione».

Il Circolo del PD di Desenzano ha una proposta complessiva per l’edilizia scolastica Desenzanese: «La nostra città, il secondo polo scolastico della Provincia, merita una visione innovativa e prospettica delle scuole: edifici moderni, sicuri per gli studenti, strutture aperte che dialoghino con la città. Da qui la nostra proposta di costruire la nuova scuola media nel quartiere delle Grezze, in prossimità dell’abitato (non in mezzo ai campi).

Le Grezze – continua il Pd – sono un quartiere densamente popolato e in continua crescita, un quartiere che però è carente di spazi pubblici. La scuola potrebbe diventare, fuori dagli orari scolastici, un centro civico per il quartiere, un luogo di incontro e aggregazione: una piazzetta con biblioteca, una palestra ed altri spazi fruibili da studenti, cittadini ed associazioni.

La costruzione della nuova scuola, potrebbe permettere anche di ristrutturare significativamente l’edificio della scuola primaria Laini, trasformandola in una scuola moderna e accogliente.

In questa ottica – dice il Pd – esprimiamo la nostra totale contrarietà al progetto dell’amministrazione, un progetto ancora non completamente chiaro, ma soprattutto sul luogo dove collocare il nuovo plesso. Non è nemmeno chiara la destinazione di questo edificio, che a volte sembra destinato agli studenti della Laini, altre volte a quelli della Catullo: nei documenti si parla di scuola media, poi però si spiega che è destinato alle elementari (sarebbe infatti folle mettere elementari e superiori assieme!).

Crediamo sia un errore costruire una nuova scuola portando via terreno al parco del laghetto, in una zona trafficata e per di più all’estremo confine del bacino di utenza. La nuova scuola sarebbe a 700 metri dalla scuola media Trebeschi e a 900 metri dalla scuola elementare Don Mazzolari, entrambe di Rivoltella.

Il che non farebbe altro che spostare gli iscritti sulle scuole di Desenzano, a scapito di quelle di Rivoltella; fenomeno che si sta già verificando. Basta osservare i dati delle iscrizioni degli ultimi due-tre anni.

All’interno di questa operazione siamo anche contrari alla scelta ipotizzata sempre dall’attuale amministrazione di demolire e ricostruire la Catullo nello stesso spazio ormai angusto. Infatti crediamo che sia anacronistico mantenere la commistione tra ragazzi delle medie e delle superiori.

L’adiacente istituto alberghiero, così come l’Istituto Bazoli-Polo, sono continuamente carenti di spazi. Riteniamo che sia necessario cercare un dialogo con la Provincia per cedere l’area e i volumi della vecchia Catullo e con il ricavato procedere ad una manutenzione straordinaria della Laini, invece che lasciare l’edificio a speculazioni edilizie private, mantenendo al contempo irrisolti i problemi delle scuole superiori.

«Il Comune, grazie a fondi Statali, ha la possibilità di investire pesantemente nell’edilizia scolastica come non accadeva da decenni – afferma Luigina Rosa – un’occasione da cogliere con intelligenza e lungimiranza.»

«Avremo nuove strutture, troviamogli anche la collocazione migliore. Non perdiamo l’opportunità di risolvere tutte le problematiche sul tavolo, cerchiamo la soluzione migliore per i nostri ragazzi, il nostro futuro. Noi, in tutte le sedi opportune, vogliamo portare il nostro contributo di critica e di proposta»

«Noi vogliamo costruire una nuova scuola – conclude la segretaria del PD – vogliamo però che sia la migliore possibile, in un luogo dove effettivamente serve».

 

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