Ecco la macchina che sanifica le cabinovie, ma anche bus e celle frigo

TRENTINO - Anche un'azienda gardesana tra gli ideatori della macchina. E' già utilizzata da Funivie Pinzolo, ma si ipotizzano utilizzi per la sanificazione di spazi chiusi come autobus, celle frigo e mercati ortofrutticoli.

Si chiama “Pure as snow” la prima macchina compatta “made in Trentino” per la sanificazione delle cabinovie: in meno di due secondi disinfetta aria e superfici sfruttando il “giro morto” tra l’arrivo della cabina in stazione e la ripartenza della stessa.

Progettata dall’impresa Elettromeccanica Adige, con sede a Rovereto, è tra le idee innovative sostenute con un contributo di 50mila euro dal bando “PMI Covid” finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e gestito da Trentino Sviluppo.

Il disinfettante usato, individuato con il supporto dei ricercatori dell’Università di Trento, è in grado di resistere fino ad una temperatura di dieci gradi sottozero. Dopo i primi test a Livigno e sul Cermis, in Val di Fiemme, la macchina è oggi utilizzata da Funivie Pinzolo, a servizio delle piste aperte per gli atleti degli sci club. Ma già si ipotizzano ulteriori campi di utilizzo, per la sanificazione di spazi chiusi come autobus, celle frigo e mercati ortofrutticoli.

 

 

«L’idea – spiega Sergio Andreolli, titolare di Elettromeccanica Adige – ci è venuta durante le manutenzioni estive agli impianti di risalita che facciamo ogni anno. Parlando con i capiservizio abbiamo infatti scoperto che la pulizia delle cabine, magari anche 100 o 150 su un unico impianto di risalita, di solito viene effettuata in maniera manuale, da un addetto munito di spruzzino». Un’operazione laboriosa, da ripetere mattino e sera. Di qui il contatto con Dario Trentini di Electronic Service, altra azienda trentina, di Riva del Garda, già partner di Elettromeccanica Adige, per costruire insieme un macchinario che, grazie a particolari sensori, “leggesse” l’arrivo della cabina in stazione e, approfittando del “giro morto” tra l’arrivo della cabina in stazione e la ripartenza della stessa, disinfettasse in maniera automatica e quindi più veloce e sicura l’aria e le superfici.

Il progetto è stato poi sottoposto ai docenti dell’Università di Trento Giandomenico Nollo e Francesco Tessarolo, esperti rispettivamente di ingegneria industriale e nuovi materiali. Ciò per individuare un prodotto sanificante, nebulizzato, capace di resistere alle basse temperature. Trovato il disinfettante giusto, con un’efficacia garantita fino a meno dieci gradi centigradi, “Pure as snow” è stata testata su diversi caroselli – come il Carosello 3000 Livigno e le funivie del Cermis – e messa al lavoro sulla funivia di Pinzolo che, pur essendo chiusa al pubblico sulla base della normativa anti-Covid, ospita in questi giorni gli allenamenti degli atleti degli sci-club.

Positivo anche il riscontro dell’associazione nazionale degli impianti a fune (ANEF), che in una lettera a firma della sua presidente Valeria Ghezzi scrive: «Come associazione di categoria sempre vicina e attenta all’innovazione tecnologica, ANEF desidera manifestare il suo interesse nel voler sostenere questo macchinario, che potrebbe diventare uno strumento utile a garantire la sicurezza dei lavoratori e turisti che utilizzano gli impianti di risalita ed in particolare grazie all’eventuale utilizzo di un prodotto altamente innovativo, permetterà di disinfettare senza tossicità gli ambienti delle cabine e delle funivie».

E in attesa di sapere quando e come gli impianti verranno riaperti, Andreolli sta già pensando ai possibili impieghi futuri di “Pure as snow”, in diversi luoghi che richiedano sanificazioni periodiche puntuali e accurate: ad esempio autobus, celle frigo, veicoli per il trasporto degli alimenti e mercati ortofrutticoli.

 

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