La percezione del Garda trentino in era post-Covid: un sondaggio internazionale

GARDA TRENTINO - Un sondaggio internazionale compiuto dall’Apt Garda Trentino tra gli ospiti rivela la loro positiva percezione del territorio anche in era post-covid.

Dopo due annate che avevano fatto gridare al miracolo in tema di presenze sul territorio (nel 2018 se ne registrarono 3.523.489, mentre nel 2019 ben 3.571.473, +2,2% di arrivi e +1,4% delle presenze rispetto all’anno precedente), il Garda trentino ha dovuto fare i conti con l’emergenza pandemica che ha determinato nel 2020 una diminuzione di due milioni di presenze.

Nonostante ciò, la più grande macchina del turismo trentino non ha smesso di lavorare per mantenere alto l’appeal della destinazione e per gettare le basi di un nuovo sviluppo strategico della destinazione. Un primo passo compiuto dall’Apt è stato quello di promuovere dallo scorso settembre un sondaggio volto a intercettare l’opinione degli ospiti nei confronti del territorio altogardesano e soprattutto se la percezione della destinazione sia cambiata dall’inizio dell’emergenza pandemica.

Il sondaggio, condiviso principalmente tramite newsletter e canali social dell’Apt e destinato agli ospiti che hanno soggiornato negli ultimi tre anni nel Garda trentino, ha totalizzato 1711 risposte -884 provenienti dall’Italia, 554 dal territorio Dach (ovvero dai Paesi che compongono l’area linguistica tedesca) e 273 da altri Paesi del mondo.

Le risposte hanno confermato innanzitutto la propensione sportiva dell’ospite medio del Garda trentino, sia esperto che amatoriale: infatti, se la maggior parte degli ospiti Dach si definiscono sportivi esperti (34,5%), gli italiani e gli ospiti degli altri Paesi prediligono maggiormente un’attività sportiva di tipo amatoriale (44,2% gli uni, 41,4% gli altri).

 

Altre differenze sostanziali tra italiani e stranieri emergono in merito alle motivazioni che portano a scegliere il Garda trentino come destinazione per le vacanze: l’ospite italiano mette al primo posto la bellezza della località e il relax (rispettivamente 24% e 22%) e posiziona lo sport outdoor a una distanza di quasi dieci punti percentuali (14%) -al pari dell’ospitalità degli operatori – mentre per l’ospite Dach e del resto del mondo la motivazione principale è il mix tra atmosfera italiana e offerta outdoor (26% e 25%).

La ricerca ha inoltre evidenziato come la possibilità di vivere la spiaggia e di rilassarsi lungolago (405 risposte per gli italiani, 307 per Dach e 136 per il resto del mondo) e il trekking (293 per l’Italia, 306 per Dach e 103 per tutti gli altri) siano le attività praticate maggiormente dai partecipanti al sondaggio una volta raggiunta la destinazione. Anche lo shopping, nonostante non si configuri come una delle attività che caratterizzano il Garda trentino come meta turistica, risulta molto praticato e apprezzato dagli ospiti.

Ai partecipanti al sondaggio è stato infine chiesto di esprimere cosa suscita in loro pensare al Garda trentino. Lusinghiero il tono delle risposte, che hanno spaziato dal relax al buon cibo, dall’attività sportiva al paesaggio circostante, confermando la solida reputazione che negli anni il territorio è riuscito a costruirsi, e che l’ultima, anomala annata non ha affatto intaccato.

“In tempi di continuo cambiamento -dichiara Oskar Schwazer, direttore di Garda Trentino SpA- è importante monitorare costantemente come si sviluppano i mercati e capire se la proposta turistica attuale sarà in grado anche in futuro di soddisfare le aspettative degli ospiti. Siamo soddisfatti dell’esito del sondaggio perchè abbiamo constatato che per coloro che già ci conoscono, il marchio Garda Trentino continua ad essere molto attrattivo”.

Foto tratta da www.facebook.com/GardaTrentino/

 

 

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