Silvio Rigatti eletto presidente dell’Apt Garda Dolomiti

GARDA TRENTINO - L’assemblea ordinaria dell’Azienda per il turismo Garda Dolomiti ha scelto in Silvio Rigatti (al centro nella foto) il proprio presidente, che succede a Marco Benedetti.

Dopo aver rimandato di un anno l’appuntamento elettivo, si è svolta in presenza lunedì 31 maggio all’hotel Du Lac et du Parc di Riva del Garda, l’assemblea ordinaria degli azionisti di Garda Dolomiti Spa (nuova denominazione acquisita dal polo turistico altogardesano dopo l’unione di Garda Trentino con le Apt di Comano e di Ledro), che ha eletto il nuovo presidente dell’Apt e il nuovo Consiglio di amministrazione.

A prendere il testimone da Marco Benedetti, in carica dal 2011, è stato scelto all’unanimità Silvio Rigatti, classe 1970, titolare di Aktiv Hotel Santa Lucia dal 2008, vicepresidente dell’Unione Albergatori (Unat) e già membro del precedente cda e del board di Trentino Marketing.

“Grazie per la fiducia accordatami -ha detto il neo presidente-. Siamo la più grande Apt del Trentino, dobbiamo avere una visione unitaria e senza campanilismi per qualificarci ancora di più. Abbiamo tutti gli ingredienti per la vacanza salutare che tutti desiderano dopo i mesi della pandemia: sono convinto che rappresentiamo una delle destinazioni leisure più attrattive d’Europa, ma non siamo ancora capaci a vendere adeguatamente il nostro prodotto, soprattutto a livello di strutture quattro stelle, rispetto agli altri territori del Garda. Dobbiamo impegnarci e imparare a osare”.

Il presidente uscente di Garda Trentino Spa, Marco Benedetti.

 

“Il 2020 è stato un anno pesante per via del covid -è stata la riflessione del presidente uscente Marco Benedetti, al quale l’assemblea ha riservato un lungo applauso- ma anche pieno di novità, a cominciare dall’arrivo del nuovo direttore Oskar Schwazer. Inoltre l’emergenza ci ha insegnato a lavorare più a stretto contatto e a dialogare di più, cosa importante soprattutto in questo momento in cui la nostra Apt si appresta ad ingrandirsi con l’inclusione dei territori di Comano e Ledro, due territori con i quali esiste già un dialogo aperto e dunque i presupposti per ottimizzare le strategie”.

Il direttore Oskar Schwazer ha fornito all’assemblea alcune importanti linee guida: “Non siamo mai stati fermi in questo anno particolare, bensì abbiamo colto l’opportunità per rimetterci in discussione ed evidenziare i nostri punti deboli così da farci trovare pronti alla ripartenza. Ora siamo un’azienda di oltre 40 dipendenti che deve portare le sue competenze sul territorio per innalzare la qualità. Il coraggio di pensare al nostro futuro e riposizionare il brand Garda Trentino è l’impegno che abbiamo assolto nel 2020: ora dobbiamo definire una struttura performante per raggiungere il nostro obbiettivo che, usando una metafora calcistica, è giocare sempre in Champions League”.

Il direttore di Garda Trentino Oskar Schwazer.

Per quanto riguarda il Consiglio di amministrazione, a seguito dell’entrata delle Apt di Ledro e Comano, sale da nove a quindici membri, con cinque alla componente pubblica e dieci a quella privata delle categorie economiche.

Questa la composizione del nuovo cda: Dimitri Alberti, Elena Andreolli, Alessandro Barilari, Marco Benedetti, Michela Calzà, Mattia Detoni, Francesco Mandelli, Giada Miori, Elisa Resegotti, Silvio Rigatti, Susanna Serafini, Francesca Spagnolli, Egon Tretter, Luca Zendri e Daniele Zucchelli.

Il Garda trentino.

 

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