Cade e si rompe la caviglia: bresciano si trascina per ore per trovare aiuto

VENZONE (Udine) - Si è trascinato per quattro ore con una caviglia rotta, fino a quando non ha trovato campo e ha potuto telefonare per chiedere aiuto. Brutta avventura in Friuli per un ricercatore botanico di Brescia domiciliato a Trieste.

I soccorsi sono scatti ieri sera, sabato 5, poco prima delle 22 su chiamata di un escursionista che chiedeva aiuto in Val Venzonassa a causa di una probabile frattura della caviglia.

L’uomo, un ricercatore botanico di Brescia domiciliato a Trieste, stava rientrando dalla ricerca di esemplari rari quando, intorno alle 18, dopo aver smarrito la traccia del sentiero principale, è caduto in un rio procurandosi l’infortunio.

Non riuscendo più ad appoggiare il piede dolorante ha abbandonato il proprio zaino traendone in un sacchetto solo lo stretto necessario e si è trascinato per quasi quattro ore, un po’ come gli era possibile e a tratti sotto la pioggia, fin dove è riuscito a trovare il segnale per effettuare la chiamata al 112.

Dopo averne individuato la posizione con il sistema di georeferenziazione SMS Locator, i tecnici del Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia, sei soccorritori più due Vigili del Fuoco, sono partiti a piedi e lo hanno raggiunto poco prima delle 23 tra il Borgo di Costa e la chiesetta di Sant’Antonio Abate, a quota 650 metri.

L’uomo è stato imbarellato e calato a valle con la barella portantina assicurandola con le corde nei tratti più scivolosi. L’intervento si è concluso a mezzanotte e mezza affidando il ferito all’ambulanza del 118.

 

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