Martiri del 28 giugno 1944: lunedì la commemorazione

RIVA DEL GARDA - Svolta in modo congiunto dai Comuni di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda, la solenne cerimonia di commemorazione della ricorrenza dell’eccidio nazifascista del 28 giugno 1944 si tiene quest'anno a Riva del Garda.

Le amministrazioni di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda ormai da decenni ricordano insieme la ricorrenza dell’eccidio nazifascista del 28 giugno 1944, un momento particolarmente tragico e buio per la comunità dell’Alto Garda, che vide calpestare valori morali e civici e lo stesso senso di umanità.

Quel giorno alcune decine di militari delle Schutzstaffel, le famigerate SS, agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole, dove furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture. Il ricordo di quell’orrore è sempre vivo nelle comunità dell’Alto Garda, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo congiunto, con il senso di rendere un tributo riconoscente a quel sacrificio a favore di un mondo migliore, ma anche di ricordare tutti coloro che in quel tempo si sono impegnati, spesso a costo della vita propria o di quella dei familiari, nella Resistenza e nella lotta antifascista.

Un momento della celebrazione congiunta dell’anno scorso, che si è tenuta ad Arco.

La commemorazione congiunta del 77° anniversario della strage del 28 giugno 1944 si tiene lunedì 28 giugno nella loggia del municipio con inizio alle ore 19.30. Intervengono i sindaci di Arco Alessandro Betta, di Nago-Torbole Gianni Morandi e di Riva del Garda Cristina Santi con le rappresentanze delle Giunte e dei Consigli comunali. Presenti anche una rappresentanza della sezione dell’Alto Garda e Ledro dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia con il presidente Gianantonio Pfleger, e l’avv. Renato Ballardini, protagonista della Resistenza a Riva del Garda scampato all’eccidio, medaglia d’oro al merito del Comune di Riva del Garda per l’impegno civico e nei campi della cultura e della convivenza. Presenti anche rappresentanze delle forze dell’ordine e della associazioni combattentistiche e d’arma, oltre ad alcuni ex partigiani e parenti delle vittime.

A seguire nel cortile della Rocca (evento a numero chiuso con prenotazione obbligatoria, da effettuare telefonando al numero 0464 573804 oppure scrivendo all’indirizzo [email protected]) «Pietre d’inciampo. L’arte al servizio delle memoria», incontro con Novella Volani a cura del Museo Alto Garda, con la partecipazione dell’Anpi Alto Garda e Ledro; e «I martiri del 28 giugno e la battaglia di Riva: Wikiradio al liceo Maffei», evento multimediale con la partecipazione del Conservatorio di musica «F. A. Bonporti», sezione di Riva del Garda, e la collaborazione dell’Anpi Alto Garda e Ledro.

Come consuetudine, la cerimonia congiunta è preceduta a Riva del Garda dai tradizionali rintocchi della Renga, la campana della torre civica Apponale, alle ore 8 del mattino, presenti il sindaco, la Giunta municipale e una rappresentanza del Consiglio comunale, delle forze dell’ordine e della associazioni combattentistiche e d’arma, presenti inoltre alcuni ex partigiani e parenti delle vittime. L’iniziativa dei rintocchi della campana civica è nata dalla proposta di un gruppo di cittadini rivani, accolta all’unanimità dal Consiglio comunale nel settembre del 2003, a ricordo perenne dei Martiri.

Come tradizione, ai rintocchi della torre civica fa seguito la deposizione di corone di fiori alla lapide nella loggia pretoria, ai tre cippi intitolati a Gastone Franchetti, Eugenio Impera ed Enrico Meroni, al sacrario dei Caduti al cimitero del Grez e alla stele al parco della Libertà.

La torre civica Apponale (Garda Trentino SpA).

 

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