A Ernesto Galli della Loggia il XII Premio del Vittoriale

GARDONE RIVIERA - Sabato 18 settembre al Vittoriale degli Italiani la consegna del Premio, in occasione della festa «Lavorerai per abbellire la mia casa», con l’inaugurazione del museo della Santa fabbrica Gian Carlo Maroni.

Si terrà nel contesto della festa “Lavorerai per abbellire la mia casa”, la cerimonia di assegnazione dell’annuale Premio del Vittoriale, conferito dalla Fondazione a personalità di spicco nei più disparati ambiti del sapere – dal cinema alla scienza, dalla musica alla medicina – che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato.

Nell’anno che assiste ai festeggiamenti per il centenario del “monumento alla vita inimitabile” di Gabriele d’Annunzio, dunque, è alla Storia che si vuole rendere omaggio con l’attribuzione del riconoscimento a Ernesto Galli della Loggia, storico, accademico, editorialista del Corriere della Sera e, soprattutto, personalità in grado di “applicare come pochi la sua conoscenza della storia alla comprensione dell’attualità, analizzandola con la ricchezza di una mente libera da pregiudizi, ideologie e luoghi comuni”, come afferma il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, a motivazione della scelta.

Il XII Premio del Vittoriale verrà conferito sabato 18 settembre in occasione della festa Lavorerai per abbellire la mia casa, che ospiterà anche l’inaugurazione del nuovo Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni: un nuovo spazio permanente allestito all’interno del complesso del Vittoriale in quella che fu la casa dell’architetto Maroni, il Casseretto, a memoria e onore dell’opera dell’”ottimo costruttore”, così definito dall’amico e committente d’Annunzio.

Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale finora assegnato a: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti, Marco Bellocchio e Sergio Castellitto.

Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale, completato quest’anno con la pavimentazione in marmo rosso veronese, secondo il desiderio di Gabriele d’Annunzio.

 

 

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