Desenzano celebra il Reparto Alta Velocità

DESENZANO DEL GARDA - Domenica 24 a Desenzano due celebrazioni: la prima prevede la nuova intitolazione dell’area che sarà chiamata “Parco Idroscalo - Reparto Alta Velocità” e lo svelamento di una targa in ricordo dei 4 aviatori del 6° Stormo di Ghedi, caduti il 19 agosto 2014 nei cieli di Ascoli Piceno; la seconda riguarda la cerimonia ufficiale del R.A.V. di fronte al monumento di Piazza Matteotti.

Di seguito il programma della giornata:

  • Ore 9.45: ritrovo dei partecipanti presso il Parco Idroscalo
  • Ore 10.00: intervento di Sindaco e autorità militari per la nuova intitolazione “Parco Idroscalo – Reparto Alta Velocità, dove furono scritte importanti pagine della storia dell’Aviazione”
  • Ore 10.20: attraversamento dell’area fino alla targa dedicata agli Aviatori caduti e svelamento
  • Ore 10.45: trasferimento in Piazza Matteotti, monumento all’Alta Velocità
  • Ore 11.00: Alzabandiera

Intrattenimento musicale dell’Ente Filarmonico Banda Cittadina.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

 

La storia del RAV

La storia del Reparto Alta Velocità nella prima metà del ‘900 si intreccia con quella di Desenzano.  Nel dicembre 1927 si costituì nell’area del preesistente aeroporto militare una scuola per sperimentare l’alta velocità nel volo degli aerei.

La struttura, che già disponeva di aviorimesse e di scivoli, fu dotata di un’officina meccanica di precisione, un laboratorio cine-fotografico, un centro medico per ricerche psico-fisiologiche sui piloti e altre pertinenze. Si aumentò la lunghezza del pontile per dare la possibilità di sosta a motoscafi veloci. Si installò una stazione ricetrasmittente e un sistema di altoparlanti. Alla fine del 1931 la scuola si trasformò in Reparto Alta Velocità, ottenendo così maggiore autonomia. Gli obiettivi del RAV, con la formazione dei migliori piloti dell’epoca, furono soprattutto due: conquistare il primato della velocità e vincere la coppa “Schneider”, una prestigiosa competizione internazionale tra idrovolanti.

Dopo innumerevoli tentativi e incidenti, alcuni dei quali fatali per i piloti, nel 1934 il maresciallo Francesco Agello conquistò il record mondiale di velocità con 709,209 Km/h. Filippo Tommaso Marinetti dal palco di piazza Malvezzi definì Desenzano “città dell’impossibile volo”. Nell’autunno 1936 – con la guerra di Spagna e l’impegno in Etiopia – il Reparto fu smobilitato.

Francesco Agello a Desenzano.

 

L’area Villio – Sparavieri

Ai primi del ‘900 l’area dell’Idroscalo, nel Comune di Rivoltella del Garda, era di proprietà del Conte Pietro Villio. Nel 1918 il terreno di 16.157 mq venne espropriato per realizzare l’aeroporto “Lionello Caffaratti” e intestato al Demanio pubblico dello Stato, prima al ramo guerra e poi, nel 1932, al ramo aeronautica.  L’area del parco, di 26.250 mq, si trovava invece nel Comune di Desenzano sul lago e rimase di proprietà della famiglia Sparavieri fino a al 1931, quando fu venduta al Demanio dello Stato.

Nel contratto di compravendita l’immobile era formato da una casa padronale di tre piani più un fabbricato per la servitù (l’attuale costruzione al centro del parco), una casa di due piani per il custode (sul confine ovest, di fronte all’ex Sesto Senso), terreni tenuti a parco con abeti, pioppi ed alberi da frutta, un vigneto.  L’intera l’area dell’ex Idroscalo, di circa 41.000 mq, è sorta su una preesistente area del demanio militare ed è tuttora di proprietà del Ministero della Difesa.  In anni recenti l’area era utilizzata come circolo ricreativo per i militari e deposito logistico a servizio del 6° Stormo con base a Ghedi. Gli idrovolanti superstiti e altri materiali di interesse storico sono attualmente conservati nel museo storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

L’area dell’idroscalo desenzanese.

Il parco pubblico dell’Idroscalo

Nel 2010 il Ministero della Difesa ha creato Difesa Servizi SpA, che può operare come soggetto privato per la gestione economica dei beni e servizi non legati all’operatività delle FF.AA. In seguito a una concessione siglata nel 2015 tra Difesa Servizi e Comune di Desenzano, una parte della proprietà non più d’interesse operativo per l’Aeronautica è stata messa a disposizione della città. L’accordo concede al Comune fino al 2034, con possibilità di rinnovo, l’utilizzo di una porzione di circa 12.000 mq. Si tratta di un’area verde affacciata sul lago di Garda che unisce il valore ambientale e turistico a quello storico e di utilizzo da parte della comunità locale. Resta in uso al demanio l’immobile principale (villa Sparavieri), mentre l’alloggio dell’ex custode – abbandonato da tempo e completamente da ristrutturare – entra nella disponibilità del Comune. Nel marzo 2017 il Consiglio comunale ha approvato una variante al Piano di governo del territorio (Pgt), prevedendo per gli hangar, in base a un progetto da condividere con l’Amministrazione, la possibile destinazione turistico-ricettivo-alberghiera delle attuali superfici.

Mezzo secolo dopo

Il 1° ottobre 1967 fu inaugurato in piazza Matteotti il monumento agli aviatori del Reparto Alta Velocità. Un quotidiano dell’epoca ne dà notizia su quattro colonne: «Al termine dell’applaudito intervento del Capo di Stato Maggiore, gli avieri, i parenti dei Caduti e numerosi cittadini presenti hanno compiuto una visita all’ex Idroscalo ricco di tante memorie del reparto Alta velocità».

 

 

 

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