Salò, un albero della memoria per le 55 vittime del Covid

SALO' - Una magnolia diventa luogo della memoria a ricordo dei 55 salodiani deceduti a causa del Covid. L'ha donata alla comunità l'associazione di commercianti Salò Promotion.

L’«Albero della memoria» è stato messo a dimora ieri mattina, mercoledì 26, sulla passeggiata a lago di Salò, di fronte al giardino Baden Powell.

L’iniziativa è promossa dai commercianti della città, riuniti nell’associazione Salò Promotion, che hanno voluto donare alla comunità salodiana una magnolia purpurea, simbolo di dignità e perseveranza, che a breve, in marzo, annuncerà la primavera e regalerà ai passanti lo spettacolo della sua fioritura.

Ai piedi dell’albero c’è una targa con la scritta «A memoria delle vittime del Covid». L’hanno scoperta il sindaco Giampiero Cipani, la cui Amministrazione ha accolto con piacere la proposta dei commercianti, e il presidente di Salò Promotion, Andrea Maggioni, nel corso di una breve cerimonia cui hanno partecipato, in silenzio, tanti salodiani.

«Questo albero collocato in questo luogo – ha detto Maggioni -, è sincretismo dí tutto quello che si è attraversato nel ultimi due anni: ponendo insieme il ricordo delle vittime, la sofferenza dei loro familiari, l’abnegazione di chi negli ospedali si è adoperato per contrastare il virus, salvando molte vite, l’impegno di coloro che, continuando a svolgere la loro attività, hanno permesso che la vita della comunità non si interrompesse».

Le parole del presidente di Salò Promotion

«Per un attimo è sembrato un anno come qualsiasi altro. In cui si poteva fare tutto come al solito, senza dare la giusta importanza. Poi è cambiato tutto senza preavviso.

La distanza è diventata salvezza. Le strade si sono svuotate, e l’incertezza è diventata l’unica compagnia possibile. La distanza è diventata sicurezza.

In quella solitudine è stato semplice perdersi, quando si è rimasti soli a vivere il proprio dolore. Quando la paura di perdere qualcuno si è fatta paura di perdere tutto. Quando si è dovuto dire addio senza poter parlare, senza poter vedere.

Ma in quell’assenza è stato necessario ritrovarsi, cercando di capire che cosa sia davvero importante. In questi due anni abbiamo fatto i conti con la paura e la solitudine, eppure in questo dolore ci siamo anche ritrovati uniti a riflettere sulle cose importanti. Non sappiamo se ne usciremo migliori, ma sicuramente ne usciremo con una consapevolezza nuova del nostro vivere, della nostra comunità.

Ecco, una Comunità. Gli ultimi 24 mesi hanno rappresentato uno dei momenti più difficili negli ultimi settanta anni della  nostra Comunità.

 

La pandemia – continua Maggioni – , la perdita delle persone care, la crisi economica e le restrizioni hanno messo a dura prova la nostra società, le nostre famiglie e le nostre attività. Una Comunità, però, è veramente coesa se riesce ad essere solidale ed è in grado di avere memoria di quanto è successo per progettare il proprio futuro.

Proprio in questa ottica, l’associazione dei Commercianti ha donato alla Comunità salodiana questo albero della memoria; perché non si dimentichi quanto è successo negli ultimi mesi ma si possa contemporaneamente guardare al futuro con fiducia.

Abbiamo deciso di onorare la memoria delle vittime dell’epidemia con un’opera viva, con un monumento che respira. Ma è impossibile onorare chi non c’è più senza dire “grazie” a chi ha consentito che tanti avessero salva la vita. Questo albero vedrà ogni giorno l’alba sorgere sul nostro Lago e tramontare nel nostro golfo.

Che sia di buon auspicio a tutti noi perché anche dopo la notte più buia spunta sempre il sole».

 

 

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