Torna la festa in vetta sul Pizzocolo

TOSCOLANO MADERNO - Domenica 19 giugno l’edizione numero 35 della Festa sul Pizzocolo. Alle 11 la messa in vetta, alle 12 spuntino montano, a seguire tanta allegria e la bellezza di un panorama mozzafiato.

Festa a quota 1582. Lo sarà domenica prossima, terza di giugno, come detta tradizione consolidata. L’appuntamento è sulla vetta del monte Pizzocolo dove si torna a ritrovarsi, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia.

A organizzare l’evento, giunto all’edizione numero 35, è il Gruppo degli Amici del Monte che in prossimità della vetta ha realizzato con sano olio di gomito a partire dagli Anni Ottanta il bivacco Due Aceri ed la chiesetta dedicata ai Caduti di tutte le guerre e della montagna. Ci sarà da mangiare e bere. E un pensiero a chi, salito nel corso degli anni passati, è andato avanti.

Sono di casa a Toscolano Maderno, gli Amici del Monte Pizzocolo. Alla montagna che sovrasta austera il centro gardesano, con la cima aguzza cantata nelle Odi Barbare da Carducci, guardano con rispetto e affetto. Dovuti all’ambiente ed alla meta, frequentati in tutte le stagioni e ancor più quando la mitezza del tempo e il cielo terso invitano lo sguardo a spaziare lontano. Fino a scorgere puntando i diversi punti cardinali la sagoma del monte Rosa, le vette delle catene del Brenta e dell’Adamello, le cime del Baldo sulla sponda veronese e l’Appennino dove l’orizzonte si perde. Senza scordare il panorama offerto dal lago, dalle colline moreniche fino a risalire alla Valvestino.

 

Il bivacco appena sotto la vetta.

 

A fine aprile l’assemblea del Gruppo, che conta circa duecento soci non esclusivamente “indigeni”, ha provveduto al voto per il rinnovo del Consiglio direttivo per i prossimi cinque anni.

Che ha poi riconfermato alla presidenza Guido Bertoli, affiancato dal vice presidente Gianpietro Bazzani. A completare il quadro il segretario-tesoriere Sergio Dolci, il segretario portavoce Giangiacomo Spagnoli ed i consiglieri Umberto Cavesti, Amedeo Panizza e Pietro Rosa.

Il panorama dalla vetta.

 

Tra le proposte discusse in assemblea, la collaborazione da definire con l’Ospedale Civile di Brescia per il progetto nazionale “Montagna Terapia”, rivolto a persone disagiate da dipendenze, che ha già avuto un prologo con l’escursione in vetta di un gruppo di dieci persone seguite da tre accompagnatori. Ancora, si guarda alla dotazione di una carrozzina Joëlette monoruota per il trasporto in montagna di soggetti con handicap fisici.

“È una proposta ambiziosa – sottolinea il presidente Guido Bertoli – e difficile da realizzarsi. Sotto l’aspetto economico, per noi molto complicato, ma soprattutto per il problema di avere persone disponibili ad effettuare poi le escursioni in quanto per manovrare in sicurezza la carrozzina con il passeggero sono necessarie almeno sei persone e noi siamo un poco… ‘datati’. Sarebbe fantastico riuscirci, ci lavoreremo nei prossimi mesi. Intanto invitiamo tutti gli amici alla festa di domenica prossima”.

La chiesetta in vetta, dedicata ai Caduti di tutte le guerre e della montagna.

 

Con una mano richiesta per tempo al meteo, il 19 giugno il programma dettagliato prevede il ritrovo nei pressi della cima verso le 10.30, mentre alle 11 sarà celebrata la S. Messa nella chiesetta dei Caduti.

A mezzogiorno, ora canonica, il via allo spuntino nei pressi del bivacco Due Aceri. Ci saranno panini, salamelle da sacrificare alla griglia, formaggio, beveraggi e caffè.

L’invito, dal momento che non è possibile prevedere l’affluenza, è di mettere comunque nello zaino qualcosa da mangiare e da bere. Come si conviene a chi frequenta la montagna.

Per il Pizzocolo torna la fiesta. Nella speranza che le nubi, di qualsiasi origine, se ne stiano lontane. E l’orizzonte sereno.

 

 

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