Siccità, Lombardia passa da livello “medio” ad “alto” di severità idrica
LOMBARDIA - L'assessore Sertori: «Al lavoro per preservare il primo raccolto. L’accordo raggiunto con i gestori idroelettrici è volto a mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione».
“L’Osservatorio Permanente sugli utilizzi della risorsa idrica nel Distretto del fiume Po, riunitosi lunedì 20 giugno, ha stabilito il passaggio dal ‘livello medio’ di severità idrica allo ‘stato di severità idrica alta’”. Ad annunciarlo è Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia.
Severità idrica alta, prelievi e rilasci
In questo contesto, l’Autorità di Bacino ha proposto una diminuzione dei prelievi irrigui in tutto il bacino del Po, rilasciando maggiori quantitativi di acqua per far fronte alle necessità potabili. La proposta dell’Autorità prevede di limitare le derivazioni in atto di almeno il 20%, mantenendo inalterati i rilasci dei grandi laghi. Oppure di limitare il prelievo alle sole ore notturne.
Lo sforzo della Lombardia per l’agricoltura
“In relazione alla Lombardia considerato che al momento non si rilevano problemi all’acqua potabile in modo diffuso, stiamo concentrando gli sforzi per cercare di preservare – spiega Massimo Sertori – la prima stagione irrigua e quindi il primo raccolto. L’accordo raggiunto con i gestori idroelettrici è volto a mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione“.
Confronto urgente delle Regioni con il Governo
“Prendiamo atto – afferma l’assessore – e capiamo le necessità rappresentate anche all’interno dell’Osservatorio circa la parte bassa del Po, la problematica del cuneo salino e tutte le conseguenze negative”. “Proprio per questo – conclude Sertori – riteniamo indispensabile e urgente un confronto delle Regioni con il Governo. Ciò allo scopo di arrivare a un utilizzo ottimale della poca risorsa acqua disponibile. Al fine di contenere al massimo gli inevitabili danni”.
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