Estate Musicale del Garda, il violino di Nordio sul palco con la banda

SALO’ – Sabato 16 alle 21.15 in piazza Duomo secondo concerto per la 63a edizione dell’Estate Musicale del Garda, promossa dal Comune e dalla Pro Loco di Salò, per la direzione artistica di Roberto Codazzi.

Come ormai tradizione, partecipa da protagonista alla rassegna l’Orchestra di fiati “Gasparo da Salò” diretta da Angelo Bolciaghi, in concerto con un solista d’eccezione come il violinista Domenico Nordio.

Il programma si apre e chiude nel segno dell’Italia – con la Sinfonia per Banda di Amilcare Ponchielli e la Suite n. 2 delle Antiche arie e danze per liuto di Ottorino Respighi – con una sezione centrale dedicata all’insolito e brillante Concerto per violino di Arthur Gottschalk.

Il biglietto d’ingresso al concerto costa 15 euro e può essere acquistato, esclusivamente in contanti, direttamente alla biglietteria allestita in via Duomo a partire dalle ore 20. In caso di pioggia, il concerto si terrà all’interno del Duomo.

PROGRAMMA

AMILCARE PONCHIELLI (1834 – 1886) Sinfonia per banda – Andante, poco mosso – Allegro vivo

ARTHUR GOTTSCHALK (1952) Concerto per violino e orchestra di fiati – Cadenzas (Kabbalah) – Largo (Holocaust) – Scherzo (Klezmerlich)

OTTORINO RESPIGHI (1879 – 1936) Antiche arie e danze per liuto – Suite n. 2 (1923) Trascrizione per orchestra di fiati di Franco Arrigoni – LAURA SOAVE: Balletto con Gagliarda, Saltarello e Canario (F. Carosio) – DANZA RUSTICA (J-B. Besard) – CAMPANAE PARISIENSES (Ignoto/M. Mersenne) – BERGAMASCA (B. Gianoncelli).

 

DOMENICO NORDIO

Domenico Nordio è uno dei musicisti più acclamati del nostro tempo. Si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Suntory Hall di Tokyo), con le maggiori orchestre, tra le quali la London Symphony, la National de France, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra Borusan di Istanbul, l’Enescu Philharmonic, la Simon Bolivar di Caracas, la Nazionale della RAI, la SWR Sinfonieorchester di Stoccarda, la Moscow State Symphony e con direttori quali Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Lazarev, Aykal. I suoi ultimi tour internazionali lo hanno visto impegnato, tra l’altro, alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Sala Tchaikovskij di Mosca, al Zorlu Center di Istanbul, all’Auditorium di Milano, alla Filarmonica di Kiev, nella Sala San Paolo di São Paulo, nella Sala Nezahualcóyotl di Città del Messico, al Teatro Solis di Montevideo, nella Sala Simon Bolivar di Caracas, all’Auditorium RAI di Torino. Domenico Nordio è un artista Sony Classical.

I suoi ultimi CD includono Respighi e Dallapiccola con Muhai Tang e la Filarmonica Toscanini di Parma (pubblicato a livello internazionale a Marzo 2013), Castelnuovo Tedesco e Casella con l’Orchestra della Svizzera Italiana e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale a Gennaio 2015), Busoni e Malipiero con l’Orchestra Verdi di Milano e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale nel 2018).

Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del Concorso. Dal 2017 è Artista Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

Domenico Nordio (foto ufficio stampa Estate Musicale del Garda).

 

ORCHESTRA DI FIATI “GASPARO DA SALÒ”

Nata il 15 agosto 1818 con un decreto dell’Imperial Regio Governo Austriaco, l’allora Banda Civica fu da subito una presenza costante alle varie attività e manifestazioni della zona e la sua partecipazione fu ancor più richiesta a seguito dell’Unità d’Italia. Dopo essere diventata municipale all’inizio del 1900, la Banda di Salò visse un lungo periodo di crisi che ne indebolì la prosperità e la fiorente attività̀e che terminò solo con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il 1945 infatti si ebbe una vera e propria rinascita grazie a due importanti figure: don Luigi Tarolli, il presidente, e Marino Marini, allievo del grande Pietro Mascagni e nuovo direttore. Dopo Marini i successori di bacchetta furono Francesco Pastorello (il nipote), Antonio Tomacelli, Umberto Comencini (anche fedele clarinettista della Banda) e Gianpietro Tonoli, fino ad arrivare nel 1977 ad Angelo Zola, che per 17 anni consecutivi diresse la formazione. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 si fissano due avvenimenti fondamentali per la storia della Banda Cittadina di Salò: nel 1978 infatti venne istituito il Gran Concerto di Ferragosto, da allora sempre ambientato nell’affascinante piazza Duomo: un appuntamento, questo, creato con l’intento di essere l’evento centrale dell’anno e celebrare inoltre il giorno della nascita stessa della Banda.

Nel 1982 venne poi fondata ufficialmente la Associazione musicale “Banda Cittadina Gasparo Bertolotti di Salò”, che rese così possibile riconoscere un sempre maggior numero di soci e simpatizzanti. Altro anno di svolta è il 1994, che vede Paolo Ghisla nuovo direttore artistico: con lui, grazie ad una qualità̀ musicale continuamente in crescita e alla scelta di repertori che spaziassero tra diversi generi, la Banda di Salò raggiunge sempre più significativi traguardi, intraprendendo il percorso che l’ha portata a trasformarsi in una vera e propria Orchestra di Fiati. Dopo 15 anni di percorso condiviso, nel 2009 termina la collaborazione con Ghisla e la direzione passa al trentino Andrea Loss, che condurrà̀ l’ensemble fino al febbraio 2012, restando direttore ospite per il concerto del Festival Violinistico Internazionale – Estate Musicale del Garda dello stesso anno. Dal 2012 Andrea Oddone è alla guida dell’Orchestra Gasparo Bertolotti rendendo la formazione estremamente versatile, facendo spaziare i repertori dalla canzone alle colonne sonore, dall’originale per banda alla lirica. Nello stesso periodo si collezionano importanti partecipazioni ad alcuni dei festival più rinomati della Provincia, quali LeXGiornate di Brescia, e vengono realizzati concerti con solisti di fama internazionale (Silvia Chiesa e Marton Kiss, tra gli altri). Sebbene la collaborazione tra Oddone e la Gasparo Bertolotti sia proseguita ancora per particolari progetti (come l’Estate Musicale), nell’aprile 2017 il ruolo di direttore stabile è passato ad Arturo Andreoli, storico Maestro della S. Cecilia di Manerbio e figura apprezzata nel panorama musicale italiano e non solo. Dall’ottobre 2017 al gennaio 2020 è stato il lenese Stefano Giacomelli a salire sul podio dell’Orchestra; con lui, nel 2018, si è festeggiato il bicentenario della fondazione della Banda salodiana, tra novità̀ e grandi soddisfazioni. Nel 2020 il testimone di direttore stabile è passato al Maestro Angelo Bolciaghi che ha saputo guidare i musicisti in questi due difficili anni con appuntamenti che hanno rappresentato una sfida importante, con concerti-evento che hanno coinvolto e commosso il pubblico.

La banda di Salò in concerto in piazza Duomo.

 

ANGELO BOLCIAGHI

Milanese ma cremasco d’adozione, si diploma a Modena in clarinetto, a Maastricht in direzione orchestra fiati. Fin da giovanissimo coltiva l’interesse per la direzione di orchestra di fiati e sono per lui fondamentali gli incontri con C. Mandonico e T. Briccetti. Riceve borse di studio dall’USM e si stabilisce per due anni e mezzo in Usa. Dirige una prima esecuzione alla ABA Convention del ’98. Primo premio a Kerkrade per orchestre di fiati nella massima categoria (Concert Division) con Orchestra Fiati Accademia. Direttore ospite della OFSI (Svizzera Italiana), ha diretto le più importanti orchestre di fiati italiane. Per dieci anni è direttore della Fermo Orchestra Fiati e Ensemble Strumentale Fermano in produzioni al Teatro dell’Aquila, anche di teatro musicale del ‘900. Sue trascrizioni sono state eseguite dal 2009 al 2017 anche al Teatro alla Scala da: Ottoni della Scala, Coro di Voci Bianche della Scala, Coro Accademia della Scala, Orchestra Nazionale della Rai (Concerto Rai di Assisi Natale 2011), I Cameristi della Scala e Pomeriggi Musicali di Milano, NovoSaxEnsemble. È direttore ospite della Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana, con concerti alla Radio Svizzera Italiana di Lugano, in Italia e Austria Ha diretto il Festival Bandistico Internazionale di Besana Brianza in due edizioni di successo, nel 2013 e 2015, dove ha invitato solisti dal Teatro alla Scala, il Coro della Scala ed il loro direttore M° Bruno Casoni, il percussionista Mike Quinn ed ensemble di fiati dalla Svizzera, Francia, Slovenia, Sud Corea, Spagna e Italia. Giudice in Concorsi musicali di varie regioni italiane e presidente di giuria al Concorso La Bacchetta d’Oro a Fiuggi. Nel 2011 chiamato a Roma in giuria per il concorso bandistico Nazionale dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Nel 2017 direttore artistico al Festival di Aosta della Federation Harmonie Valdotaine. Numerose le collaborazioni con artisti conosciuti, italiani e stranieri. Ha effettuato tournée in Italia, Usa e Korea ed effettuato diverse prime esecuzioni ed incisioni. Da due anni è docente presso la Fondazione Manziana di Crema. Ha prodotto nel 2008 una versione filologica de Histoire du Soldat di Stravinsky con la regia dell’attore/baritono Luca Micheletti (premio Ubu 2011 e premio Pirandello 2015). È attivo da sempre in realtà amatoriali come educatore, divulgatore e direttore. Ha avviato alla musica numerosi giovani e adulti ed elaborato progetti di divulgazione dell’opera lirica ricevendo dal Comune di residenza una Medaglia d’Oro, Premio San Martino Sergnanese dell’Anno.

Angelo Bolciaghi.

 

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