Dagli artificieri di Bolzano 100 reperti bellici al Mu.Re.

TOSCOLANO MADERNO - Il Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Bolzano dona al Mu.Re. Museo Recuperanti 1915-1918 reperti della Grande Guerra e libri. Paolo "Gibba" Campanardi: «Il fatto che abbiano scelto noi è motivo di orgoglio». 

Cento reperti bellici che raccontano storie e sofferenze dei soldati al fronte. Le storie dei nostri nonni. E riportano onore e dignità al sacrificio dei caduti.

Li ha donati al MuRe, il Museo Recuperanti 1915-1918 Alto Garda Bresciano, situato in via Benamati a Maderno, il Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Bolzano.

Lo fa sapere Paolo “Gibba” Campanardi, che ha incrociato gli artificieri altoatesini nella sua veste di «Metal Detective», come protagonista dell’omonimo programma tv in onda su Dmax, in cui va a caccia di tesori del passato con il suo fedele metal detector.

«Si tratta – spiega Gibba – di un centinaio di ordigni, ovviamente inerti, che il Nucleo Artificieri ha recuperato in tanti anni di attività e che ora ha pensato di donare a una realtà che si occupa di salvaguardia del patrimonio storico della prima guerra mondiale. Il fatto che abbiano scelto noi è motivo di orgoglio».

Tutti i reperti risalgono al periodo della Grande Guerra: «Sono bombe a mano, protettili di artiglieria, bombe da cannone, colpi da mortaio di provenienza soprattutto italiana, austriaca e tedesca, ma anche francese e ungherese. Da oggi in avanti saranno esposti al pubblico».

La donazione sarà completata a breve con l’arrivo di un centinaio di libri sulla prima guerra mondiale, che andrà ad incrementare la biblioteca del MuRe, che con i suoi 300 volumi ad argomento bellico è anche un centro di consultazione storica per studenti, ricercatori ed appassionati. Un centro che ora cresce ulteriormente, al motto di Gibba: «Sempre avanti ragass!».

 

 

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