Gargnano, in scena “Novecento” di Alessandro Baricco

GARGNANO - Sergio Mascherpa sarà in scena a Gargnano venerdì 11 novembre per rappresentare “Novecento” di Alessandro Baricco. Appuntamento in Sala Castellani alle 21, ingresso libero.

La regia è di Anna Meacci. Collaborazione di Teatro Laboratorio, Comune di Gargnano e alcuni artisti locali.

Si tratta del quinto e penultimo appuntamento della fortunata rassegna teatrale gargnanese, con il tutto esaurito dietro l’angolo anche questa volta, stante l’attesa crescente per l’evento. Il “Castellani” torna così ai fasti di alcuni anni orsono, quando gli appuntamenti culturali riempivano regolarmente la sala.

Il lavoro di Mascherpa-Meacci ha fatto il pieno di consensi anche da parte della critica, anche in considerazione che Baricco ha scritto un testo per il teatro e l’attore si fonde con il pubblico, simbolicamente a bordo della nave Virginian.

Su tutto aleggia un forte sentimento di umanità e solidarietà accompagnato da vitalità e coinvolgimento.

La biografia di Sergio Mascherpa racconta che è attore professionista dal 1991. Ha lavora con Sandro Sequi ne “Vittime del dovere” di Ionesco), “Elettra” di Pound, “Non c’è domani” di Green, “La sposa di campagna” di Wycherley, “Macbeth” di Shakespeare.

Sterminata la serie dei suoi lavori. Con Werner Waas è interprete di “L’amante” (H. Pinter) e “L’ultimo ospite” (H. Achternbush). Con Walter Malosti in “Ballo in maschera” (M. Lermontov). Con Patrick Caputo lavora in “Sette porte” (B. Strauss). È protagonista per Andrea Taddei in “Il caso de rue de Lourcine” (E. Labiche) con il quale lavora anche in: “Chi ruba un piede è fortunato in amore” (D. Fò) e in “La sposa persiana” (C. Goldoni). Con Renato Gabrielli è in “Giudici” (R. Gabrielli). Con Monica Conti lavora nei seguenti allestimenti: “Le onde del mare e dell’amore” (F. Grillparzer), “L’innesto” (L. Pirandello), “Le mutande” (C. Sternheim), “Barbablù” (D. Loher), “Crave” (S. Kane), “Temporale” (A. Strindberg). Con Cesare Lievi è protagonista in “Inverno” (J. Fosse) e partecipa a “Caterina di Heillbron” (Kleist) “Ifigenia in tauride” (Goethe), “Il principe di Homburg” (Kleist).

Lavora con Paolo Bessegato negli allestimenti di: “Bibbiù”, “Aquatrobia” e “Sacra Familia” (A. Platto) e con F. Maccarinelli, S. Poli, C. Brie, G. Marchesini.

È direttore artistico, attore e regista dell’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Brescia. Direttore artistico Teatro “Le Muse” di Flero, Direttore artistico “Impronte Teatrali/Pressione Bassa Centro Teatrale Bresciano”. Negli ultimi anni lavora con la compagnia di Leo Gullotta e Fabio Grossi con la quale è andato in scena con “Sogno di una notte di mezza estate” (W. Shakespeare) prodotto dal Teatro Stabile di Catania; “Prima del silenzio” di Giuseppe Patroni Griffi con il Teatro Eliseo di Roma, “Spirito Allegro” di Noel Coward produzione Diana Or.i.s.; “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello con il Teatro Stabile di Catania e Enfiteatro.

B. F.

 

I commenti sono chiusi.