Adamo ed Eva di Niki de Saint Phalle al giardino botanico

GARDONE RIVIERA - Il giardino botanico Fondazione Heller, di proprietà della famiglia Porsche, si arricchisce di una nuova straordinaria opera d'arte. E' arrivata la scultura “Adamo ed Eva" di Niki de Saint Phalle.

La scultura di Niki de Saint Phalle (1930-2002), artista franco-americana, femminista e intellettuale, è arrivata venerdì 10 febbraio al giardino botanico Fondazione André Heller di Gardone Riviera, dove un elicottero di Elicampiglio l’ha prelevata da piazzale Fiorini per adagiarla con cura in un prato in cui presto sbocceranno i tulipani.

L’operazione, particolarmente delicata visto il valore dell’opera (il prezzo di acquisto non è stato reso noto), si è svolta nel corso della mattinata, durante la quale il parcheggio di piazzale Fiorini è stato temporaneamente chiuso.

Il trasporto della scultura nel giardino.

 

Dopo il Renoir arrivato nel 2022 (ne avevamo scritto qui), il parco botanico gardonese, creato tra il 1912 e il 1914 da Arturo Hruska, si arricchisce dunque di una nuova, eccezionale opera d’arte, «Adamo ed Eva», imponente scultura del 1985 che ci trasporta nel mondo incantato del paradiso biblico immaginato da Niki de Saint Phalle, in cui uomini e donne ritrovano il loro stato originario di libertà e felicità.

L’opera è stata acquistata dalla famiglia Porsche, proprietaria della prestigiosa casa automobilistica tedesca e dallo scorso anno anche del giardino botanico, acquistato dall’artista austriaco André Heller, che ne era proprietario dal 1989 e che ora continua ad occuparsene come direttore artistico.

Scultura e basamento ancora imballati nel giardino della Fondazione Heller.

 

«Dopo averla ammirata all’Opera Gallery di Parigi in occasione della mostra “Paradiso ritrovato” – spiega Graziella Belli, direttrice del parco – la famiglia Porsche l’ha trovata perfetta per il giardino botanico, un vero Eden che non è più solo un giardino, ma un grande museo a cielo aperto».

Qui la natura dialoga con l’arte e tra piante ed essenze provenienti da tutto il mondo (circa 3mila specie) sono incastonati gioielli d’arte di artisti del calibro di Keith Haring, Roy Lichtenstein, Erwin Novak, Susanne Schmoegner, Rudolgh Hirt e molti altri.

L’opera sta per essere posizionata.

 

«Se vuoi vedere un Renoir e un Niki de Saint Phalle – dice Graziella Belli – o vai a Parigi o vieni qui». Lo shopping artistico dei Porsche non si ferma.

Al giardino botanico arriverà anche «La mariposa» dello scultore spagnolo Manolo Valdés.

Intanto, dal 4 marzo, quando il giardino Heller riaprirà i battenti per la stagione 2023, i visitatori potranno ammirare la coloratissima opera di Niki de Saint Phalle.

Niki de Saint Phalle

Niki de Saint Phalle, pseudonimo di Catherine Marie-Agnès de Saint Phalle (Neuilly-sur-Seine, 29 ottobre 1930 – San Diego, 21 maggio 2002), è stata una pittrice, scultrice, regista e realizzatrice di plastici francese.

Niki de Saint Phalle nasce a Neuilly-sur-Seine, in Francia, nel 1930, seconda di cinque figli di Jeanne Jacqueline Harper (attrice statunitense) e André Marie Fal de Saint Phalle (banchiere francese). L’attività finanziaria di famiglia subisce la crisi del 1929 e porterà l’intera famiglia a trasferirsi a New York nel 1937. Niki studia presso scuole cattoliche e pubbliche: il suo carattere ribelle la porta a cambiare spesso scuola. La vita negli Stati Uniti si alterna, per Niki, con le vacanze estive presso i nonni al castello Filerval in Francia. La doppia nazionalità contribuirà a farne una cittadina del mondo, poliglotta e legata ad amicizie internazionali.

Dal 1948 si manifestano chiaramente le inclinazioni artistiche di Niki. La prima tappa della sua carriera si esprime nella letteratura. In seguito studia teatro e sogna di diventare attrice. In questo periodo posa come fotomodella per le riviste Vogue e Life, quindi si rivolge, incoraggiata da Hugh Weiss, al mondo del cinema.

Nel 1950 sposa lo scrittore Harry Mathews con cui avrà due figli, Laura (1951) e Philip (1954). Mathews studia musica e Niki comincia a dipingere. Per qualche tempo i due vivono nel Massachusetts. Nel 1952 si trasferiscono a Parigi, dove Niki si dedica al teatro e Mathews alla musica. A seguito di una grave crisi nervosa Niki viene ricoverata in ospedale a Nizza e scopre nella pittura la sua terapia e da qui decide di dedicarvisi completamente.

Altre info: https://it.wikipedia.org/wiki/Niki_de_Saint_Phalle

 

 

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