I soldi non bastano per le attività estive, interrogazione consigliare

DESENZANO DEL GARDA – Interrogazione della Coalizione per Desenzano sui voucher per le attività estive. Gabusi e Terzi: “A tante famiglie è stato comunicato il diniego per mancanza di fondi”.

I consiglieri della “Coalizione per Desenzano” Beatrice Gabusi (Partito Democratico) e Stefano Terzi (Desenzano Progetto Futuro, PD e Viviamo Desenzano) oggi hanno protocollato un’interrogazione al sindaco (la puoi scaricare qui) sui voucher alle famiglie di minori di età compresa tra i 3 ed i 14 anni per la frequenza di attività estive.

«Il bando – scrivono i due consiglieri in una nota -, aperto ad inizio aprile, è stato chiuso il 2 giugno ma ancora prima della chiusura dello stesso a tante famiglie è stato comunicato il diniego per mancanza di fondi».

«Nel bando non sono specificate le regole di assegnazione delle risorse – dichiara Beatrice Gabusi – vorremmo capire, quindi, su quale base sono state decise le famiglie da escludere. Troviamo quantomeno curioso che il diniego formale sia stato comunicato addirittura prima della chiusura del bando».

«Il voucher per le attività estive – aggiunge Stefano Terzi – in un’ottica di “CREC diffuso”, è un bello strumento di collaborazione e coprogettazione dei servizi che coinvolgere il comune e il ricco tessuto associativo del territorio, portando benefici ad entrambi, oltre ad aiutare le famiglie. È un peccato non sia stato adeguatamente finanziato nonostante le ripetute dichiarazioni del Sindaco che i fondi per sociale e famiglie sono più che adeguati».

«Il tessuto turistico e commerciale di Desenzano – continua Gabusi – ha come conseguenza che tanti genitori lavorino durante il periodo estivo, con il problema di gestione dei figli. Spiace che tante famiglie siano lasciate senza sostegno per mancanza di fondi, anche perchè poi il lavoro di cura troppe volte cade sulle spalle delle donne».

«La città di Desenzano ha un bilancio solido – conclude Terzi – ci auguriamo che la nostra interrogazione serva da stimolo all’amministrazione e in primis al sindaco a trovare i fondi necessari per dare risposta a tutte le famiglie».

 

 

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