Nella sartoria sociale al via il salotto di cucito
SALO' - Inaugurata sabato nello Spazio 66 la sartoria sociale, laboratorio a disposizione di donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza, ma anche luogo di relazioni e socialità.
Per la sartoria sociale, luogo polifunzionale che la Cooperativa La Sorgente gestisce a Salò all’indirizzo di via Brunati 66, è già tempo di aprire le porte al pubblico.
«Questo spazio – spiega Paolo Guglielmi, presidente de La sorgente – è pensato come un laboratorio nel quale le donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza, e più in generale le persone in difficoltà, possano acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro, ma anche tessere relazioni, per ricominciare un vita e dare valore alle storie delle persone».
La nuova sartoria sociale nasce dal lavoro quotidiano della cooperativa, che, tra le tante sue attività, gestisce percorsi di autonomia per donne vittime di violenza e in condizioni di fragilità, accogliendo e accompagnando in questo complicato percorso una decina di donne ogni anno.
«Spesso – spiega Guglielmi – le donne in questa situazione non hanno fonti di reddito né una rete di legami su cui contare. Offrire loro uno spazio sicuro dove mettersi alla prova, imparare un nuovo mestiere, stringere amicizie, le aiuterebbe a immaginare un futuro oltre la casa rifugio. Di qui l’idea: realizzarne uno spazio dove imparare un mestiere ricercato, ma al contempo creativo e di relazione». La sartoria, appunto.
È un progetto sostenuto dalla stessa comunità a cui si rivolge, grazie a un crowdfunding promosso nel quadro del programma CREO di BCC Garda, al quale hanno aderito 66 donatori per un totale di 6.450 euro (a fronte dei 5mila richiesti per avviare il progetto), ai quali si è aggiunto un contributo di mille euro da parte della banca.
Nata con il sostegno della comunità, la sartoria si apre ora alla comunità, con corsi di formazione e attività per tutti.
Il Salotto di Ottavia
La prima iniziativa è una sorta di salotto di cucito, coordinato da una sarta professionale. Il «Salotto di Ottavia» aspetta chiunque voglia partecipare ogni mercoledì dalle 19.30 alle 21.30, dal 18 ottobre al 27 dicembre (la partecipazione è gratuita, info via whatsapp al 392.0565702 o all’indirizzo mail [email protected]).
Il nuovo spazio comunitario è in rete con i servizi sociali del Comune di Salò e l’azienda speciale consortile Garda Sociale, ma è anche a disposizione di cittadini con determinate competenze che volessero proporre laboratori. Vuole essere insomma uno spazio di tutti, in cui la comunità possa ritrovarsi, tessere legami e cucire storie. Sarà inoltre sede di un progetto di contrasto alle nuove povertà.
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