La spada dell’Età del Bronzo riemersa dal Garda

GARDA VERONESE - L'eccezionale ritrovamento archeologico risale alla scorsa primavera. L'antichissima spada in bronzo è stata ritrovata e recuperata dai sub del GAS Diving di Bardolino.

L’eccezionale ritrovamento archeologico è stato effettuato la scorsa primavera 2023 nelle acque del lago di Garda, presso la sponda veronese. Nel corso di un’immersione dalla barca dell’associazione subacquea GAS Diving di Bardolino che svolge le sue attività nelle acquea del Garda, tre sub del gruppo Tobia Cigagna, Leonardo Bonvissuto e Federico Gugole hanno notato la presenza di un oggetto particolare incastrato tra le rocce del versante ad una profondità di circa 25 metri e circa 60 metri dalla costa.

Il manufatto si è rivelato essere una spada in bronzo di tipologia molto antica. Il gruppo sub con il presidente istruttore Girelli Michele e l’istruttore responsabile alla formazione Furlani Davide hanno fatto immediata segnalazione alla competente Soprintendenza di Verona ed ha consegnato il manufatto per gli opportuni accertamenti e verifiche di rito.

«Attualmente la spada – spiega Michele Girelli – è custodita dalla Soprintendenza, che dopo averla datata si propone di  effettuare ulteriori esami sui materiali del reperto, per risalire alla zona in cui venne forgiata. Credi si tratti di un dono votivo alle acque».

L’eccezionale reperto fa il paio con la spada ritrovata casualmente nel 2021 da un veronese durante un’escursione sul crinale del monte Baldo, a 1.360 metri di altitudine (ne avevamo scritto qui).

spada età del bronzo

 

Risale all’età del bronzo

Secondo gli specialisti archeologi della Soprintendenza, le archeologhe Paola Salzani e Paola Bianchi, si tratta di una spada databile alla fase di transizione tra l’età del Bronzo Recente e del Bronzo Finale ovvero, in termini di cronologia assoluta, tra la fine del XIII e l’inizio del XII secolo a.C., tipologicamente assimilabile ai tipi “Arco” e “Terontola”.

La spada è lunga circa 46 cm, presenta una lama abbastanza corta con una evidente espansione in prossimità della punta; l’impugnatura era originariamente rivestita con materiale deperibile.

Allo stato attuale della ricerca in Italia sono note solo poche decine di esemplari di questo tipo di spada, raramente rinvenuti come corredi di sepolture di guerrieri armati o in ripostigli e depositi votivi, mentre più spesso si tratta di rinvenimenti sporadici fortuiti come nel caso dell’esemplare dal Lago di Garda.

La spada dal Lago di Garda, per il luogo e la modalità di deposizione, è assimilabile alle deposizioni votive ed è interpretabile come un dono alle acque del lago, ricollegandosi alla pratica ben nota tra Bronzo Recente e Bronzo Finale di deporre spade e altri oggetti di prestigio entro le acque di fiumi o laghi.

spada età del bronzo

 

Un dono alle acque del lago

Secondo la soprintendenza il carattere votivo della spada del Lago di Garda è inoltre fortemente indiziato da un’ulteriore considerazione legata al luogo di rinvenimento, non ricollegabile a nessuna traccia di insediamento di tipo palafitticolo, ma non lontano dal percorso lungo la costa dove si trovano varie rocce con antiche raffigurazioni rupestri.

Proprio alcune di queste raffigurazioni, come la Roccia delle Griselle a Torri del Benaco, contengono la rappresentazione di esemplari di armi che richiamano chiaramente la forma della spada emersa dalle acque del lago.

Si può pensare il dono alle acque fosse fatto in concomitanza delle stesse cerimonie che probabilmente si tenevano nei pressi delle rocce istoriate, e che quindi quella parte di territorio fosse ritenuto un luogo sacro per gli antichi abitanti della sponda veronese del Lago di Garda alla fine del II millenio a.C.

spada età del bronzo

 

Dove venne forgiata?

Ora sarà necessario procedere al restauro della spada, per bloccare il processo di corrosione del metallo. Ma si cercherà anche di reperire i fondi per effettuare anche analisi archeometallurgiche sul manufatto.

Per le archeologhe Paola Salzani e Paola Bianchi «conoscere la composizione chimica e isotopica del metallo con cui è forgiata permetterebbe di sapere se è stata prodotta con rame dalle miniere del Trentino o di altra provenienza. Durante il Bronzo Recente a Peschiera era infatti attivo un centro di produzione di armi, strumenti e oggetti di ornamento in bronzo che “commerciava” questi materiali ad ampio raggio, nel quale forse potrebbe essere stata prodotta anche la nostra spada».

Va fatto infine un plauso agli operatori del Gas Diving Bardolino per la consegna immediata di questo manufatto dopo il ritrovamento. Reperti come questa spada acquistano infatti valore solo quando vengono correttamente inquadrati nel loro contesto di rinvenimento ed entrano a far parte del patrimonio condiviso di conoscenze su un determinato luogo.

spada età del bronzo

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