Federfarma Brescia avvia un percorso di ascolto delle donne

BRESCIA - Le iniziative di Federfarma Brescia per l’ascolto delle donne vittime di violenza. Dai sacchetti personalizzati al progetto “La bellezza della rinascita”.

BRESCIA – Le iniziative di Federfarma Brescia per l’ascolto delle donne vittime di violenza. Dai sacchetti personalizzati al progetto “La bellezza della rinascita”.

 

Federfarma Brescia, con le sue 380 farmacie associate, opera da sempre per e a favore delle donne. Nel tempo sono state numerose le iniziative messe in atto sia per il benessere sia per la prevenzione al femminile. La settimana che porta alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre, è l’occasione per presentare gli ultimi sforzi messi in campo in questo ambito.

I sacchetti antiviolenza

A iniziare dal progetto Mimosa, che prevede una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne nelle farmacie, con l’obiettivo di offrire un aiuto alle vittime di violenza fisica, psicologica o economica. Nelle farmacie bresciane sono stati distribuiti dei materiali informativi, finalizzati a rendere più consapevoli sia le donne sia il farmacista stesso. Tra questi ci sono dei sacchetti personalizzati, dov’è riportato il 1522, numero di telefono e messaggio in codice criptato per la richiesta di aiuto da parte delle donne, e dove si inneggia a “non accettare alcuna forma di violenza”.

Il sacchetto, dove saranno riposti i farmaci venduti al pubblico, è realizzato insieme al Soroptimist club di Iseo, guidato da Tiziana Pelamatti. In questo modo Federfarma Brescia contribuisce anche a finanziare le attività del Soroptimist per il contrasto alla violenza sulle donne.

Si tratta di un primo semplice passo, che dovrebbe essere utile ad acquisire una maggiore consapevolezza sia da parte del farmacista, sia delle donne e della comunità intera.

Le farmacie non sono state scelte a caso, me per la loro capillarità e diffusione su tutto il territorio, che le rende spesso il primo punto d’ascolto cui in molti si rivolgono per avere supporto. Un primo contatto, agevolato dal fatto che la farmacia è frequentata “con naturalezza” da tutti e il rapporto di fiducia con il farmacista è consolidato, anche dalla grande presenza femminile (circa l’80% del personale in farmacia è donna).

Come secondo step, nei mesi di gennaio-febbraio Federfama Brescia organizzerà un incontro con la presidente di Farmaciste Insieme Angela Margiotta, per avviare nel concreto il percorso volto a creare la consapevolezza di come la farmacia è, oltre che un punto d’ascolto quotidiano per tutti, anche un luogo sicuro per le donne.

 

Il progetto “La bellezza della rinascita”

A fianco di questa progettualità, quest’anno si è aggiunta un’altra iniziativa realizzata con l’associazione La Zebra di Brescia, guidata da Maria Pia Bondioni, direttore del servizio di Radiologia pediatrica dell’ospedale Civile. Federfarma Brescia ha condiviso il progetto “La bellezza della rinascita”, realizzato in collaborazione con Wall of Dolls attraverso La Zebra e con yoUBe, start-up Made in Brescia di Daniela Maffoni.

I proventi della vendita della “24h hydrating cream”, creata appositamente da yoUBe, andranno a sostegno delle donne vittime di violenza. Nei prossimi giorni, nelle farmacie bresciane che hanno aderito alla campagna, si potrà trovare questo trattamento idratante ed emolliente della pelle del viso e, in alcuni casi, incontrare direttamente le volontarie delle Zebre, che racconteranno questa e altre loro iniziative benefiche.

Mottinelli: “Le nostre farmacie luogo sicuro e protetto”

“Il tema della violenza contro le donne ha di nuovo scosso violentemente tutti noi anche in questi giorni – afferma Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia -. Credo che le nostre farmacie possano fare qualcosa, possano divenire davvero un luogo sicuro e protetto anche per affrontare questi temi. La farmacia si conferma così primo presidio sanitario territoriale capace di rispondere ai bisogni delle persone più fragili sia nei centri più popolosi del bresciano sia nei piccoli borghi rurali. Siamo da sempre vicini alle donne in difficoltà, consapevoli del ruolo fondamentale che può avere la farmacia riguardo alla sensibilizzazione e come punto di ascolto e aiuto”.

 

 

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