Acque Bresciane, sostenibilità da classe AA

BRESCIA - Acque Bresciane entra in classe AA per il Rating di sostenibilità, con uno score di 76,1 punti su 100. Solo il 4% delle Water Utilities di riferimento accedono a questo livello di classificazione.

Quasi due punti in più – 76,1 rispetto ai 74,3 dello scorso anno – hanno consentito ad Acque Bresciane di passare dalla classe A all’attuale AA. Si tratta di fatto del punteggio più alto raggiunto finora da società del settore idrico, considerando che nessuna delle realtà italiane ed europee che compongono il gruppo di riferimento Water Utilities ha conseguito la tripla A, e solo il 4% del totale è entrato nel ristretto gruppo AA.

La valutazione è stata effettuata sulle performance 2022 dall’agenzia di rating Cerved Rating Agency1, fra le più autorevoli e leader in Europa per numero di rating di credito non-financial corporate assegnati.

L’esame dei fattori ESG è volontario e riservato alle realtà che producono un report non finanziario che risponde agli standard internazionali Global Reporting Initiative (GRI) oppure Integrated Reporting Council (IRC).

«Un risultato che nasce dall’essere riusciti a fare meglio in tutti gli indici considerati – ha commentato la Presidente Patrizia Belli -, in particolare per quanto riguarda l’ESG, gli aspetti ambientali, sociali e di governance».

Un percorso avviato da alcuni anni e che ha messo al centro un impegno notevole della struttura di Acque Bresciane, così come confermato dal Responsabile Sostenibilità e innovazione Francesco Esposto: «Misurarci per migliorarci è il nostro obiettivo, a maggior ragione oggi in cui la “sostenibilità” è presente in ogni contesto e forma; per questi motivi, ricevere una valutazione ESG indipendente, autorevole e aggiornata ci permette di valutare e migliorare il percorso intrapreso per una sostenibilità integrata al nostro business».

 

ESG: environmental (ambiente), social e governance

Fra i maggiori punti di forza delle azioni messe in campo dalla società, i certificatori sottolineano la forte integrazione dei fattori ESG nella pianificazione strategica aziendale, che prevede indicatori misurabili e obiettivi di risultato per le prime linee aziendali.

La società pubblica si conferma attenta alle evoluzioni del settore idrico, da quelle normative ai maggiori rischi legati al cambiamento climatico.

Dal punto di vista ambientale viene registrato un significativo impegno economico per ammodernare le infrastrutture di rete e ridurre i consumi di energia. Viene mantenuto il risultato degli anni precedenti relativo allo 0% di fanghi conferiti in discarica. In generale i rifiuti vengono recuperati per oltre il 94,8%, a fronte di una media del settore ferma al 68,2%.

 

Personale oltre quota 300 addetti

Il personale è aumentato numericamente, superando le 300 persone, mantenendo la quasi totalità di contratti a tempo indeterminato (99,67%) e con elevati livelli di stabilità. Le ore di formazione pro-capite sfiorano quota 19, dato superiore alla media di settore, con particolare riferimento ai temi della sicurezza, della sostenibilità e dell’anticorruzione. Il tasso di infortuni rimane al di sotto dell’1% (0,80) contro l’1,77 del settore. Il welfare aziendale registra una crescita quantitativa e qualitativa, sia per il numero di adesioni che per il miglioramento dell’offerta.

Dal punto di vista economico si conferma una significativa redistribuzione verso il territorio del valore generato, all’1,24% a fronte di una media dello 0,30 nel settore. La maggior parte di questa redistribuzione avviene attraverso corrispettivi versati al personale e alla catena di fornitura, in larga parte riconducibile al territorio bresciano e lombardo. Il risultato è reso possibile in quanto gli utili vengono reinvestiti e non distribuiti ai soci sotto forma di dividendi.

Rilevante anche l’impegno in iniziative di educazione ambientale con le scuole, che nel 2022 hanno coinvolto quasi seimila ragazzi.

La governance mantiene un elevato tasso di rappresentanza femminile (28% vs 23% medio) e viene premiata per la trasparenza. Oltre alla rendicontazione di sostenibilità e al bilancio integrato del 2022, la società applica procedure per la gestione di segnalazioni (whistleblowing), ha nominato un Responsabile Sostenibilità e un Comitato strategico, assegnando anche obiettivi strategici di sostenibilità misurabili e politiche di remunerazione legate a target ESG.

 

 

 

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