Sat: ricordando Cesarino Mutti

Il classico ritrovo per gli auguri di buone feste, aperto dal saluto del presidente Michele Mandelli e dell’assessore Lorenzo Pozzer, dopo il quale si è tenuto un intenso e commovente ricordo dell’amatissimo presidente Cesarino Mutti, a un anno dalla sua scomparsa.

Si sono alternati al microfono, testimoni di momenti di vita sezionale che lo hanno visto protagonista, lo storico Mauro Grazioli, l’ex presidente Sat Piergiorgio Motter, l’ex consigliere centrale Carlo Zanoni e gli ex presidenti della sezione Enzo Bassetti e Marco Matteotti. Quest’ultimo ha poi letto le righe di saluto dell’ex direttore Bruno Angelini.

I ricordi hanno spaziato lungo la linea del tempo che va dal 1965, anno in cui Mutti entrò in consiglio direttivo, passando dal 1985, anno in cui diventò presidente della sezione e consigliere centrale a Trento. Ancora, il 1999, anno in cui divenne membro di giunta della Sat centrale, fino agli anni 2003, quando lasciò le varie cariche, 2005, quando cessò di essere il redattore responsabile della sua creatura, l’annuario della sezione, e 2006, quando si aprì con enorme successo all’avventura di creare quel nuovo gruppo di escursionisti “diversamente giovani” che in breve si autodefinì “Vip” (Vecchietti in pensione).

Un’attività che coprì non solo tutti i gangli nevralgici tipici di una sezione della Sat, ma che riuscì inoltre a lasciare quei doni immateriali tipici del puro volontariato che tutt’ora rilasciano il loro benefico influsso nello stile di vita della sezione di Riva del Garda, rendendola unica.

Hanno allietato la serata la chitarra di Gianni Turrini, membro del mitico quintetto “Boys”, in cui Mutti suonava la fisarmonica e che fece furori nelle serate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, e la fisarmonica di Carl Graf, che facendo volontariato nelle case di riposo ebbe la ventura di essere il compagno di Cesarino nella sua ultima esibizione alla casa di riposo di Bezzecca.

La serata si è conclusa con un brindisi collettivo con l’augurio di buone feste.

Fonte e foto: Sat Riva del Garda