Screening esteso alla Sma per i neonati veneti dal 1 gennaio

VENETO - Assessore Lanzarin: “Intercettazione precoce fondamentale per garantire qualità della vita”. In Veneto 400mila euro per lo screening neonatale per la Sma, l’atrofia muscolare spinale.

“Sappiamo quanto importante debba essere investire in prevenzione sia primaria sia secondaria. Gli screening sono un’arma fondamentale e in questo caso, con un finanziamento di 400mila euro nel bilancio di previsione appena approvato, abbiamo fortemente voluto mettere a regime in tutto il Veneto, quello neonatale per la Sma, l’atrofia muscolare spinale”.

Con queste parole l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali Manuela Lanzarin ha sottolineato nei giorni scoresi a Padova l’annuncio dell’avvio dello screening esteso alla Sma che partirà in tutto il Veneto dal prossimo 1 gennaio 2024.

A riguardo, si è tenuto un incontro all’Azienda Ospedale Università di Padova che ha il coordinamento del percorso di screening. Insieme all’Assessore, sono intervenuti il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben, il Direttore della Clinica Pediatrica, Giorgio Perilongo, quello della Terapia Intensiva neonatale, Eugenio Baraldi, della Genetica Medica, Leonardo Salviati, delle Malattie Metaboliche, Alberto Burlina, e il Direttivo dell’Associazione Cometa ASSME.

“Lo screening allargato alla Sma – sottolinea l’Assessore alla Sanità – interessa gratuitamente tutti i nuovi nati, suddivisi tra le due aziende ospedaliere della regione: Padova e Verona. L’obbiettivo è dare responsi scientificamente certi e tempestivi perché è sempre più fondamentale l’intercettazione precoce. La ricerca, infatti, fa passi sempre più da gigante con risultati eccezionali nella terapia farmacologica. Capito questo, nello screening c’è la chiave per affrontare prima possibile il problema e garantire una maggiore qualità di vita. Soprattutto è possibile allungare la vita di questi pazienti come un tempo era insperato”.

 

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