Quanti sono gli orsi in Trentino?

TRENTO – Aggiornamento sulla popolazione di orsi, linci e lupi al MUSE di Trento, martedì 7 marzo alle 20.45. Il punto nel “Rapporto orso 2016”.

Nell’ambito degli “Incontri al museo per parlare di fauna” martedì 7 marzo 2017 alle 20.45 presso l’Aula magna del Museo delle Scienze di Trento (www.muse.it) – il Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento presenterà un aggiornamento sullo stato della popolazione degli orsi e sulle attività in atto, nonché il punto sulle presenze di lince e lupo.

Nell’occasione sarà illustrato e distribuito il “Rapporto orso 2016” (per il rapporto 2015, quando la popolazione stimata di orsi andava da 48 a 54 esemplari, clicca qui). All’incontro parteciperà anche l’assessore all’Agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola.

Torna, martedì 7 marzo, l’ormai tradizionale appuntamento per aggiornare il pubblico sull’evoluzione della popolazione di orsi che gravita nel Trentino e nelle regioni limitrofe. Quanti e quali orsi sono stati accertati, dove vivono, quante cucciolate e quanti individui scomparsi sono stati registrati, qual è l’evoluzione della loro interazione con l’uomo e cosa viene fatto per gestirla, sono alcuni dei dati forniti nel corso dell’incontro.

Il quadro, illustrato da Claudio Groff e Luca Pedrotti, è contenuto nel nuovo “Rapporto orso 2016“, documento giunto alla sua decima edizione che verrà distribuito in anteprima, curato dal Settore grandi carnivori del Servizio Foreste e Fauna della Provincia con la collaborazione del Museo delle Scienze (MUSE), del Parco Naturale Adamello Brenta (PNAB), della Fondazione Edmund Mach (FEM) e dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA). L’aggiornamento riguarderà anche la lince e il lupo, a loro volta presenti sul territorio provinciale.

La pubblicazione ha un duplice scopo: fornire al pubblico un’informazione corretta, aggiornata e dettagliata sullo status delle popolazioni di grandi carnivori che gravitano in Trentino e nelle regioni adiacenti e registrare in maniera precisa e analitica un insieme di dati per renderne possibile l’utilizzo da parte degli addetti ai lavori.

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