A Gargnano una Giunta poco… rosa
GARGNANO – Attribuiti anche a Gargnano gli incarichi di Giunta. Pressoché confermata la squadra uscente. Assessorati “pesanti” all’ex sindaco Scarpetta: edilizia privata, urbanistica e turismo. Ma per la Lega Nord non sono state rispettate le norme sulle quote rosa. Nel centro altogardesano il neo sindaco Giandonato Albini ha confermato la squadra uscente, che resta pressoché invariata. Fernanda Bertella mantiene la carica di vicesindaco con deleghe ai servizi sociali, sanità, pubblica istruzione e cultura. L’ex sindaco Gianfranco Scarpetta ora si occuperà, in veste di assessore, di edilizia privata, urbanistica, turismo, commercio e sport. Giacomo Villaretti seguirà i lavori pubblici e i rapporti col demanio, mentre Fiorenzo Razzi si occuperà di agricoltura, caccia e pesca, gestione del territorio montano e servizio rifiuti. Quattro uomini e una donna dunque. Un rapporto tra i generi che secondo il consigliere d’opposizione Marcello Festa (candidato sindaco della «Lista per Gargnano» che ora ha mutato la denominazione in «Lega Nord per l’indipendenza della Padania») contrasta con le norme sulle pari opportunità e sul diritto di pari rappresentanza dei generi nelle Giunte. Festa, che ieri ha protocollato un’apposita mozione sulla questione, ricorda che «legge Del Rio recita: nelle Giunte dei comuni con popolazione sopra i 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico. È più che chiaro quindi – sostiene il consigliere della Lega – che nel nostro caso la Giunta deve essere formata da almeno 2 donne su 5 componenti della stessa». Festa fa presente che c’è un «nutrito filone di giurisprudenza amministrativa che ha più volte che non rispettavano i principi in materia di parità di genere» e si dice convinto che «sul territorio di Gargnano vi sono donne preparate, competenti e disponibili, certamente in grado di assolvere all’incarico di assessore esterno, previsto dallo statuto del Comune». Per queste ragione ha chiesto al sindaco «di rivedere la composizione della Giunta comunale».
