Addio agli… addii al nubilato e al celibato

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BARDOLINO – Un’ordinanza del sindaco vieta feste di laurea e addii al nubilato e al celibato. Montano le polemiche a Bardolino, da anni meta preferita per feste alcoliche e serate goliardiche. La motivazione? Problemi di quiete e di decoro. Molte fino a 500 euro.

L’editto del sindaco Ivan De Beni è stato emesso martedì 26 giugno. Questo il titolo dell’ordinanza: «Divieto di partecipare ad addii al celibato o nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamento creando disturbo alla quiete pubblica o nuocendo al decoro pubblico».

Su Facebook e nelle piazze del paese è l’argomento del giorno, con la gente divisa tra favorevoli e contrari. Si sprecano le ironie, eppure è tutto scritto nell’ordinanza: «Considerato che in occasione di addii al celibato/nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamento in luogo pubblico o aperto al pubblico si manifestano problematiche che rischiano di compromettere la quiete e il decoro… è ritenuto opportuno vietare su tutto il territorio del Comune di Bardolino, la partecipazione alle suddette feste compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro, e/o provocando schiamazzi, e/o indossando abiti o esibendo oggetti in modo da provocare disapprovazione e disgusto».

Il nuovo divieto, in vigore nella meta lacustre più gettonata dai giovani nei fine settimana, prevede una sanzione dai 50 ai 500 euro per chi con schiamazzi e comportamenti volgari e offensivi sarà motivo di disturbo della quiete pubblica e del comune decoro.

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