Expo 2015: il Garda porta d’ingresso dell’evento milanese
GARDA – Il Garda si presenta ad Expo 2015 come un territorio unico. Comunione d’intenti, manifestata al convegno organizzato dalla Comunità del Garda, sulla volontà di fare fronte comune in vista dell’appuntamento milanese.
La Comunità del Garda e il Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica) hanno organizzato a Garda, nella sala del Comune un convegno dal titolo “Il Garda e l’Expo2015” cui hanno partecipato gli assessori al turismo dei tre territori gardesani (regione Veneto: Marino Finozzi; regione Lombardia: Mauro Parolini; Provincia Autonoma di Trento: Michele Dallapiccola), il presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli, il presidente onorario di Federalberghi Garda-Veneto, Giuseppe Lorenzini e il rappresentate del Consorzio Garda Unico, Marco Benedetti.
Durante i vari interventi dei politici e degli operatori turistici è emersa la comune volontà di presentare ad Expo 2015 il Garda come un territorio unico, una realtà dove tutela dell’ambiente si coniuga con la qualità della vita, le eccellenze enogastronomiche, lo sviluppo sostenibile e la produzione biologica. Un territorio che a buon diritto può ambire ad essere, durante il periodo di apertura dell’Expo milanese, la porta d’ingresso all’evento specie per i visitatori provenienti dall’Europa centrale ed orientale grazie alla presenza degli aeroporti di Venezia e di Verona, oltre che di importanti assi autostradali e ferroviari, facendo del Garda e del suo sistema di accoglienza la base di partenza verso l’Expo e la visita ai territori circostanti.
Come ha sottolineato l’assessore al turismo del Veneto, Marino Finozzi, «già ora il Garda è un formidabile attrattore di presenze turistiche che con l’Expo possono essere incrementate, specie nei periodi di bassa stagione. Compito del territorio è fungere anche da attrattore dei flussi turistici che da Milano poi si espanderanno sul territorio, visto che chi viene all’Expo normalmente trascorre anche due-tre giorni alla scoperta delle realtà confinanti».
Dal canto suo, l’assessore al turismo della provincia di Trento, Michele Dallapiccola, ha assicurato «la piena collaborazione all’iniziativa messa in campo dalla Comunità del Garda, volta a presentare al visitatore di Expo il territorio benacense come una realtà unica ed unitaria», paragonando il lago di Garda ad «una torre Eiffel parigina, un qualcosa di eccezionale ed unico che deve essere adeguatamente valorizzato agli occhi del mondo, mettendo in risalto le genti, le tradizioni, la cultura e i prodotti tipici del territorio gardesano».
Mauro Parolini, assessore al turismo della regione Lombardia, ha sottolineato come «l’Expo costituisca un volano formidabile per lanciare e consolidare nel tempo l’attrattività del Garda come meta turistica verso tutti quei mercati emergenti, specie quelli dell’Europa dell’Est e dell’Oriente, che già conoscono ed apprezzano altre realtà turistiche italiane, da Milano a Venezia, valorizzando le collaborazioni per qualificare al massimo le poche risorse disponibili».
Marco Benedetti del Consorzio Garda Unico, ha detto che «il Consorzio ormai lavora unitariamente su tutto il territorio gardesano e lavorerà di comune accordo con la Comunità del Garda per sfruttare al massimo le possibilità offerte da un evento unico ed irripetibile come l’Expo allestita a poca distanza dalla realtà benacense».
Tutti temi fatti propri dal presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli, il quale ha presentato gli obiettivi del progetto Expo2015 ideato dalla Comunità: «grazie alla disponibilità degli spazi di Cascina Triulza, un complesso di oltre 6.500 metri quadri coperti e 3.500 scoperti posti un una posizione centrale e strategica di Expo, la Comunità accompagnerà i territori delle province di Verona, Brescia, Mantova e Trento all’Expo per alcuni mesi, durante i quali intendiamo offrire ai visitatori un’esperienza completa del nostro territorio, oltre che utilizzare l’evento milanese come leva per venire a conoscere direttamente il Garda e le sue innumerevoli proposte. Ci rivolgiamo ai consorzi turistici, ai consorzi dei produttori tipici e alle aziende per offrire loro la possibilità di una ribalta mondiale a costi decisamente contenuti, per organizzare anche momenti di conoscenza diretta del territorio». Tra le iniziative qualificanti che la Comunità intende allestire ad Expo «una “Bottega del Gusto” dove i visitatori possano assaggiare tutti i prodotti di qualità, molti dei quali Dop, grazie anche alla collaborazione delle scuole alberghiere dei nostri territori, oltre ad allestire specifici pacchetti turistici di 3-5 giorni per venire a conoscere direttamente i territori dove si producono».