Appello al parlamento per i livelli del lago

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GARDA VERONESE – Gli albergatori della riviera scaligera si appellano ai parlamentari, con una richiesta di intervento legislativo per i livelli del lago.

Le previsioni per i prossimi giorni non sono allettanti: ancora forti temporali previsti sul lago di Garda e la tensione degli albergatori aumenta.

Corrado Bertoncelli, presidente di Federalberghi Garda Veneto, già nel mese scorso aveva inviato una lettera a tutti i parlamentari veronesi per lamentare una situazione che sta sempre più degenerando. Gli albergatori, che stanno affrontando una stagione non proprio felice sotto vari aspetti, primo fra tutti il maltempo che sta creando danni e disagi soprattutto alle strutture che si affacciano sulle rive del lago, devono affrontare anche le lamentele dei turisti che vedono regredire di giorno in giorno i tratti di spiaggia spesso già residui.
La causa principale è, lo sappiamo, una stagione tra le più piovose ma i livelli del lago mantenuti troppo alti hanno sicuramente peggiorato una situazione già critica.

Secondo gli albergatori bisogna adeguare la portata dei bacini in funzione dei mutamenti climatici caratterizzati da violente e prolungate piogge.

«Allo stato attuale – dicono gli operatori turistici – i 135 cm sopra lo 0 idrometrico stabiliti per legge sono eccessivi e dannosi per la morfologia delle coste del lago e questo, oltre a compromettere l’attuale stagione turistica già in crisi, non rappresenta sicuramente una valida strategia di marketing turistico per le stagioni future».
In seguito a questo sollecito, alcuni parlamentari si sono già attivati chiedendo l’intervento del Ministro Maurizio Lupi, ma non sono ancora state prese delle misure che salvaguardino le nostre coste.
«Il turismo è il motore e il sostentamento del nostro territorio – dicono gli albergatori – e meriterebbe maggiore attenzione!».

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