Musei che finiscono nella rete

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GARDONE RIVIERA – La Giunta comunale di Gardone Riviera ha deliberato la richiesta di inserimento del Giardino botanico «Heller» e del Museo del Divino Infante nella Rete museale del Parco Alto Garda.

Nella delibera si richiamano le indicazioni regionali, che pongono l’obiettivo dell’incentivazione dell’esercizio associato dei musei, ritenuto lo strumento idoneo per garantire l’erogazione di servizi al pubblico basati su criteri di qualità, economicità, efficienza ed efficacia.

Per queste ragioni si chiede di inserire nella Rete museale altogardesana, coordinata dalla Comunità Montana, le due realtà di Gardone, «nell’ottica di una logica territoriale che agganci le strutture gardonesi agli altri servizi museali del Parco, al fine di garantire il coordinamento culturale delle strutture».

Ricordiamo che il Museo del Divino Infante (il-bambino-gesu.com) espone la raccolta più unica che rara di Hiky Mayer, collezionista colta dedita alla ricerca, alla raccolta e al restauro delle sculture raffiguranti il Bambin Gesù. Nel museo si trovano più di 250 opere che testimoniano l’iconografia dedicata a Gesù Bambinoe, in alcuni casi, a Maria Bambina.

Il giardino Heller (hellergarden.com), già giardino botanico Hruska, propone invece una ricchissima collezione di fiori e piante provenienti dai cinque continenti. Ma anche installazioni d’arte contemporanea collocate dall’attuale proprietario, l’artista austriaco André Heller.

Rete museale del Parco Alto Garda

Ricordiamo che la rete museale altogardesana comprende già nove strutture. Il territorio dell’Alto Garda bresciano, straordinario dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, offre dunque al visitatore anche numerosi motivi di interesse culturale, artistico e museale. Nel territorio che si estende tra Salò e Limone e che si addentra nell’entroterra fino al confine con il lago d’Idro e la Provincia autonoma di Trento si trovano diversi musei dedicati alla cultura materiale, agli antichi saperi, alle tradizioni popolari e alle relazioni tra uomo e ambiente. Sono strutture organizzate nella Rete Museale del Parco, gestita dalla Comunità Montana.

Ne è capofila il Museo del Parco di Prabione (Tignale) e comprende altri otto allestimenti permanenti, ognuno dedicato ad una specifica tematica di interesse locale: l’ecomuseo della limonaia «Prà de la Fam», affacciato sulla statale Gardesana a Tignale; il museo etnografico della Valvestino situato nel borgo rurale di Cima Rest, nel Comune di Magasa; il museo botanico «Don Pietro Porta» a Moerna, nel Comune di Valvestino; il museo «Antichi mestieri: il mulino ad acqua», anch’esso in Valvestino, a Turano; il museo archeologico «Mucchi» a Salò; la limonaia del Castél nel centro storico di Limone sul Garda; il Museo della Carta nella Valle delle Cartiere a Toscolano; infine il museo «Antichi mestieri, il caseificio» a Persone, ancora in Valvestino. Sono le tappe di un interessante percorso alla scoperta della cultura e della tradizione altogardesana.

Info: parcoaltogarda.eu.

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