Olioturismo, boom sul Garda

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LAGO DI GARDA – Dopo l’enoturismo, scoppia la moda dell’olioturismo. Anche quest’anno sono stati tanti i turisti in visita ai frantoi dell’olio Garda Dop, cuoriosi di scoprire i benefici e le caratteristiche del nostro olio.

Un vero e proprio boom di visite ai frantoi e alle aziende agricole produttrici di olio dell’area del Garda, associate al Consorzio Olio Garda DOP.

Dall’inizio dell’anno l’aumento delle visite è stato mediamente del 30%. Le ragioni non sono solo da ricondurre al brutto tempo estivo, che certamente ha convinto molti turisti a trovare occupazioni alternative alla tintarella. Si tratta infatti di un trend in crescita da alcuni anni, che investe la maggior parte delle 73 aziende produttrici e dei 20 frantoi distribuiti nelle tre sottozone del comprensorio del lago: Garda Orientale (sponda veronese), Garda bresciano e Garda trentino.
Gli “olioturisti” provengono per la maggior parte da Germania, Austria e Gran Bretagna, ma sono in forte crescita i paesi scandinavi e l’Est Europa.
I frantoi sono ora impegnati nella stagione della molitura. Porte spalancate quindi per i turisti dell’olio che vorranno non solo conoscere e degustrare, ma anche vedere di persona il processo di produzione.

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