Padenghe, Pgt col segno meno

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PADENGHE – Approvata la variante in riduzione dei volumi. Per il sindaco Avanzini si favorisce la destinazione ricettiva e si ostacola quella residenziale. Di diverso parere l’opposizione.

Il sindaco Patrizia Avanzini lo definisce «un cambio di passo epocale»: «Nulla – -dice il primo cittadino – sarà più come prima, dopo che con l’approvazione della variante generale al Piano di governo del territorio, viene sancita una sostanziale riduzione del consumo di suolo del paese. Con la variante approdata dal consiglio comunale, oltre a ridurre sensibilmente i metri cubi precedentemente inseriti (46mila quelli eliminati rispetto al Pgt vigente), l’Amministrazione comunale ha cercato di dare un indirizzo di sviluppo diverso da quello residenziale, introducendo aree di tutela paesaggistica come quelle del Plis della Valtenesi (parco locale di interesse sovraccomunale) e della rete ecologica».

È stata data risposta alle oltre 60 osservazioni dei cittadini, in gran parte respinte se rivolte a incrementare il consumo di suolo. «Sono state privilegiate le richieste delle attività produttive e in particolare turistiche – spiega il sindaco Patrizia Avanzini -, ma non c’è stato alcun cedimento rispetto all’introduzione di nuove aree edificabili o di incrementi volumetrici, mentre al contrario gli indici di edificabilità sono stati abbassati».

Provincia di Brescia e Regione Lombardia hanno espresso il loro parere e fornito alcune indicazioni, accolte in toto dall’Amministrazione comunale. In buona sostanza, Padenghe sul Garda diventa, d’ora in avanti, un paese in cui viene favorita la destinazione turistico-ricettiva e posta ai margini se non ostacolata quella di carattere meramente residenziale.

Il Consiglio comunale ha inoltre approntato modifiche e semplificazione delle norme tecniche di attuazione per consentire ai tecnici uno strumento di orientamento più chiaro e semplice. «Sono molto orgogliosa di questo risultato – termina il sindaco Avanzini -, merito del lavoro svolto in sincronia da parte della politica, dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Squassina e dei tecnici incaricati. Non abbiamo agito per slogan, ma voluto fortemente ciò che, infine, abbiamo realizzato»

Va detto che l’opposizione la pensa diversamente. Come riporta il quotidiano Bresciaoggi Roberta Gandelli, capogruppo di «Padenghe sei tu», lo definisce un Pgt «poco trasparente»: in particolare vengono criticate tre varianti, che sembrano contraddire l´impostazione generale: la numero 18, in cui «si trasforma un campo di 3000 mq in edificabile». Poi la numero 15, dove «si danno aumenti di volume ad un´area dove insiste una cascina, tra gli ultimi esempi di cultura contadina del nostro territorio». Infine la numero 13, l´ambito «Punto Verde», in cui «si riduce la volumetria (da 17500 a 11000 mc) nel caso di destinazione turistico-ricettiva e si introduce al contempo la possibilità di realizzare 8000 mc a destinazione residenziale».

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