Univela, l’appello dei dipendenti

0

CAMPIONE – I lavoratori del centro velico di Campione, sottoposto ad ordinanza di sgombero, chiedono certezze sul futuro. «Campione – dicono – oggi è un cimitero di vivi».Domenico ha 53 anni e si è trasferito da Napoli con moglie e figlia di 2 anni per un contratto a tempo indeterminato. Sandra è di Campione, ha 2 figli ed aveva rinnovato il contratto per il 2015. Emily, residente ad Arco, lavora qui da dicembre 2012 ed ha un contratto che scade nel 2016. Elisa risiede a Tignale, ha fatto la stagione 2104 e ha appena firmato un contratto per 10 mesi nel 2015. L’elenco potrebbe continuare.

Sono i dipendenti di Univela, rimasti a casa da quando anche il centro velico federale è stato sottoposto a sgombero per i rischi evidenziati dopo la frana del 19 novembre scorso. Finora hanno aspettato in silenzio, augurandosi una rapida soluzione al problema. Ma i giorni passavano e la preoccupazione aumentava. Così hanno deciso di far sentire la loro voce.

«Ci rendiamo conto – dice Domenico Gaeta, dipendente di Univela da gennaio 2013 – che la frana è un grosso problema e non entriamo nel merito delle ordinanze di sgombero. Chiediamo però che gli organi preposti prendano una decisione. Ormai sono trascorsi più di venti giorni e ancora non sappiamo cosa si intende fare per risolvere la questione». Tra dipendenti e collaboratori le persone che si guadagnano da vivere grazie a Univela sono una ventina, considerati anche gli stagisti e i tecnici. Oggi tutti i contratti sono sospesi. Qualcuno ha diritto alla disoccupazione piena, altri in forma ridotta, altri ancora, i più giovani, non hanno maturato mesi sufficienti e non percepiranno alcun sussidio.

Univela ha inoltre circa 140 fornitori, 50 dei quali sono fornitori abituali che già risentono della chiusura. «Abbiamo famiglia – continuano i dipendenti – e impegni finanziari da rispettare. Ci appelliamo agli amministratori locali, provinciali e regionali affinché decidano il da farsi. Se c’è da far cadere una porzione di montagna pericolante, lo si faccia in fretta. Se si ferma Univela si ferma l’economia di Campione, che oggi è un cimitero di vivi».

Lascia una risposta