Villa Alba, lite infinita

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GARDONE RIVIERA – Villa Alba: scontro a colpi di carte bollate tra il Comune, proprietario dell’immobile, e la società concessionaria, la SDS Spa di Desio, che gestisce l’immobile tramite la Srl Villa Alba Eventi.

Il sindaco Andrea Cipani ha reso noto che il Comune ha incaricato l’avvocato Massimo Iolita di predisporre un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento di alcune rate del canone d’affitto. Canone che, in base alla concessione valida dal 1° maggio 2011 al 31 dicembre 2018, ammonta per l’intera durata del rapporto a 500mila euro, da corrispondere in questo modo: 20mila euro nel 2011, 45mila nel 2012, 55mila nel 2013, 70mila nel 2014, 75mila sia nel 2015 che nel 2016, 80mila nel 2017 e altrettanti nel 2018.

Dopo l’ennesimo ritardo nei pagamenti, il Comune ha deciso di ricorrere per vie legali. Una risposta decisa all’azione legale intrapresa dalla SDS (già Saceccav Depurazioni Spa), che ha citato in giudizio il Comune, chiedendo più di mezzo milione (573.482,82 euro) di danni, così calcolati: 12.424,16 euro per spese sostenute da SDS per interventi manutentivi straordinari; 179.095 euro per il mancato godimento dell’immobile, quantificati nella metà del valore dei canoni fino ad oggi corrisposti; 100mila euro a titolo di danno d’immagine; 281.963,66 per danni e spese sostenute da Villa Alba Eventi la cui rifusione è stata richiesta da SDS. Ma in municipio non ci stanno e sostengono che l’agibilità dell’immobile, per il quale il Comune ha speso negli ultimi anni quasi 1,5 milioni di euro, è stata ampiamente certificata.

La storia recente della villa, edificata ai primi del Novecento, è stata tutt’altro che fortunata: disastroso il bilancio della conduzione comunale dal 1972 al 1982; fallimentare, dal punto di vista del ritorno d’immagine e dell’economia del paese, quello della Bagaglino dal 1990 fino al crack del gruppo Italcase-Bagaglino. Poi la convenzione con Saceccav, ora SDS. Ma i problemi non sono ancora finiti.

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