Lavori sulla Gardesana: bufera sull’Anas

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ALTO GARDA – Pioggia di critiche nei confronti di Anas per i lavori sulla 45 bis. L’alto Garda è ostaggio di programmazioni imposte e non condivise.

Le asfaltature programmate sulla Gardesana, tra Toscolano e Gargnano, dal 12 al 15 maggio scatenano le proteste.

La polemica è scoppiata nella mattinata di martedì, quando i lavori avviati alle 7 sulla 45 bis a Maderno, in località «Frana», hanno mandato in tilt la circolazione, creando code chilometriche ed obbligando gli utenti della Gardesana a sorbirsi ore in colonna per percorrere, a passo di lumaca, i pochi chilometri che separano Gargnano da Salò. Decine le telefonate di protesta giunta alla Polizia Locale di Toscolano e alla Polstrada di Salò.

Imbufalita anche l’Amministrazione comunale di Toscolano Maderno: «Non si comprende – dice il sindaco Delia Castellini – perché questi interventi stabiliti dall’Anas non vengano preventivamente concordati con il territorio, che ha ben presente le problematiche e le criticità del traffico sulla Strada Statale 45 bis. A Milano programmano questi lavori a tavolino, senza avere la minima idea dei problemi che potrebbero verificarsi su una strada che non dispone di percorsi alternativi». Il sindaco Castellini ha preteso e ottenuto da Anas nuovi orari per i lavori, che si protrarranno fino a venerdì tra Toscolano Maderno e Gargnano. Da ieri il cantiere entra in azione alle 4 del mattino e cessa di operare alle 7.30, garantendo la piena circolazione fino alle 10 (ma poi i disagi ricominciano).

Un intervento riparatore, che però non placa la polemica. Sulla questione interviene duramente anche Marco Girardi, direttore del consorzio turistico Garda Lombardia, che rappresenta più di 600 strutture ricettive della riviera bresciana: «Incredibile aprire cantieri stradali sulla trafficatissima Gardesana proprio in coincidenza con uno dei periodi di maggiore afflusso di stranieri. Sappiamo benissimo che durante il ponte dell’Ascensione milioni di turisti dell’Europa centrale e settentrionale si mettono in moto per qualche giorno di vacanza. Per il Garda questo rappresenta un momento d’oro, di altissima stagione. Purtroppo, però, offriamo uno sgraditissimo biglietto da visita: ore e ore di attesa, in coda, nel traffico. È uno spettacolo deprimente, tanto più se si considera che in questi giorni transitano dalle nostre parti anche gli equipaggi e il pubblico della Mille Miglia».

Durissima, nei confronti di Anas, anche la presa di posizione del sindaco di Tignale, Franco Negri: «Mi spiace che Anas non abbia minimamente riflettuto sui disagi provocati dalla scelta assolutamente fuori luogo di attuare interventi di asfaltatura nelle settimane più trafficate, come quelle dell’Ascensione e della Pentecoste. Non mi capacito che ogni anno si debba assistere al demenziale “rito” dell’asfaltatura in periodi assolutamente inopportuni».

Negri ha scritto anche alla Prefettura di Brescia, sollecitando un intervento nei confronti di Anas affinché quanto accaduto in questi giorni non si ripeta. La polemica corre anche sui social network.

Sulla pagina Facebook «Semaforo rosso, no grazie», aperta proprio per segnalare i disguidi lungo la Gardesana, si legge: «I turisti giunti sul Garda in questi giorni in cerca di relax non hanno fatto i conti con le menti demenziali degli enti che hanno programmati questi lavori e si sono ritrovati, alle 10 di una mattina di metà maggio, nel bel mezzo di un ingorgo con code inconcepibili perché stavano asfaltando. Non contenti delle polemiche dello scorso anno, hanno pensato bene di replicare la “manifestazione” anche nel 2015. Possibile che, come accade in tutti i paesi civili del mondo, questi lavori non possano essere eseguiti di notte?».

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