Turismo a Lonato, tutti i numeri

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LONATO – 1300 richieste info al nuovo ufficio turistico; più di 13mila visitatori alla Fondazione Ugo Da Como; 25mila ospiti agli eventi di punta come “Fiori nella Rocca” e “Lonato in Festival”.

Il nuovo ufficio turistico di Lonato del Garda rende noti i dati dei primi nove mesi dell’anno, che rilevano una prevalenza di ospiti italiani sul territorio e, tra gli stranieri, degli “affezionati” tedeschi.

Sono state in tutto 1305 le presenze registrate dal nuovo ufficio turistico in piazza Martiri della libertà, dal primo gennaio 2015 al 20 settembre scorso, con una particolare concentrazione di richieste informazioni tra aprile e settembre. Il picco si è avuto nel mese di agosto, con 276 utenti, di cui 146 stranieri. Sul totale dei 1305 utenti entrati nell’ufficio situato sotto il portico del municipio, 729 erano italiani e 576 stranieri (di cui: 344 tedeschi, 128 inglesi, 37 francesi, 24 olandesi e 43 di altre nazionalità). Tra le richieste prevalenti: la mappa della cittadina e depliant sul lago, indicazioni per il centro commerciale, informazioni sui parcheggi, sui luoghi da visitare e i posti in cui mangiare.

A questi dati vanno aggiunti quelli più che positivi della Fondazione Ugo Da Como: da inizio gennaio al 20 settembre scorso, sono oltre 13mila i visitatori di Rocca e Casa-Museo Ugo Da Como, a cui si aggiungono i 25mila ospiti degli eventi di punta della stagione come “Fiori nella Rocca” e “Lonato in Festival” e i vari eventi a tema per i più piccoli.

«Oltre ai dati dell’ufficio turistico – commenta il sindaco Roberto Tardani – gli eventi di rilievo organizzati in Rocca e nella nostra città hanno attirato numerose presenze sul territorio, in aumento rispetto al 2014, e sempre più ospiti italiani e stranieri hanno potuto apprezzare le bellezze di Lonato del Garda. Lo stesso campionato mondiale di tiro a volo è stata una vetrina di eccellenza sportiva che ha richiamato oltre 800 atleti di 92 nazioni e 15 collegamenti televisivi, a beneficio anche delle strutture ricettive del basso Garda. Il Comune di Lonato da solo forse non farà numeri straordinari, ma contribuisce senz’altro al bacino di turisti del Garda».

La creazione e lo sviluppo del nuovo ufficio turistico era uno degli obiettivi del più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale, finanziato attraverso un bando regionale, in vista di Expo 2015: “Lonato del Garda: un borgo da scoprire. Nuove tecnologie e sistemi integrati di accoglienza turistica”.

L’amministrazione comunale lonatese, per dare vita alla rete culturale della città, aveva siglato nel giugno 2014 un accordo con la Fondazione Ugo Da Como per la gestione integrata, la valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico-culturale di Lonato. Insieme, i due enti hanno messo a punto questo progetto turistico per implementare, con la collaborazione anche delle associazioni, la gestione e l’apertura dei beni culturali della città.

Negli ultimi anni la serie di manifestazioni di livello nazionale organizzate nel parco della Rocca viscontea dalla Fondazione Ugo Da Como hanno contribuito a far conoscere maggiormente Lonato ai turisti, portando un notevole incremento di presenze sul territorio. Proprio per questo era necessario dotare i maggiori punti di interesse culturale di video-guide in lingua e di totem multimediali per offrire agli ospiti una visita più approfondita e interattiva.

Nel “pacchetto” di valorizzazione turistica multimediale rientrano quindi una serie di iniziative già realizzate e in più lingue: l’installazione dei totem touch screen collocati sotto il portico del palazzo comunale e presso il centro commerciale Il Leone, le audio guide a disposizione dei visitatori presso l’ufficio turistico, la nuova segnaletica stradale, l’ufficio stampa nazionale e il nuovo ufficio informazioni  turistiche, i corsi di formazione per le guide che accompagnano i turisti nei principali luoghi del centro storico, la promozione dei principali eventi tramite i social e il nuovo sito turistico www.roccadilonato.it.

Il valore complessivo del progetto presentato dal Comune alla Regione Lombardia era di 60mila euro e il contributo economico regionale è stato pari a 30mila euro.

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