Il boom dell’home sharing

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LAGO DI GARDA – L’home sharing è legge in Lombardia. Centinaia, sul Garda, gli appartamenti destinati all’affitto occasionale. Facciamo un po’ di chiarezza.

La Lombardia è la prima regione d’Italia ad avere una legge sull’home sharing. Dopo anni di vuoto legislativo e normative poco chiare, sono state fissate le regole per chi affitta case in maniera occasionale e non professionale. Le nuove regole sono inserite nella riforma del turismo che il Pirellone ha approvato il 16 settembre (scarica qui il pdf della Legge Regionale 1 ottobre 2015, n. 27 “Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”). Tra le novità introdotte per chi affitta un appartamento in home sharing, tramite portali come Airbnb, ci sono obblighi simili a quelli validi per gli hotel. Come la registrazione degli ospiti all’arrivo, la notifica in Questura e la riscossione della tassa di soggiorno, da versare poi al Comune. L’assessore regionale al Commercio e turismo, Mauro Parolini ha dichiarato che l’obiettivo della legge “è porre fine a una zona grigia, visto che finora i proprietari delle case vacanze offerte in affitto sui portali online non hanno avuto troppi obblighi da rispettare, sul fronte fiscale o della sicurezza. Ma si tratta – ha aggiunto Parolini – di un settore in enorme crescita: non può essere ignorato, ma va regolamentato”.

Home Sharing

La chiamano “ospitalità alternativa”. È quella proposta da strutture ricettive non alberghiere gestite da privati, e promosse sul mercato tramite portali dedicati come AirBnb, ma anche Wimdu, la piattaforma europea per la ricerca di appartamenti privati in città con oltre trecentomila soluzioni abitative in oltre centocinquanta paesi in tutto il mondo.

Wimdu

Wimdu ha mosso i primi passi a Marzo 2011 partendo con un piccolo team ma è rapidamente cresciuta a livello internazionale fino a diventare un gruppo stabile di circa 250 dipendenti. Wimdu è una piattaforma online in continua crescita che offre un’ampia scelta di alloggi privati. «Che tu stia cercando una stanza in un appartamento a Berlino o un loft moderno a New York – si legge sul portale -, con oltre 300.000 offerte disponibili in più di 100 Paesi siamo in grado di offrire a chiunque esattamente quello che sta cercando: fantastici alloggi nei luoghi più straordinari… e soprattutto più economici rispetto all’hotel» Impressionante l’offerta di Wimdu per il lago di Garda: cercando “Lago di Garda” e selezionando l’opzione “2 camere”, senza aggiungere altri filtri,  sul Benaco risultano 623 proposte per il Garda meridionale, 344 per quello settentrionale. Se restringiamo la ricerca a livello comunale ecco 70 proposte per San Felice del Benaco, 54 per Peschiera, 66 per Desenzano, 70 per Riva, 59 per Sirmione, 45 per Toscolano, 107 per Lazise….

Il lago di Garda tra mete preferite

Il Benaco figura tra le dieci mete italiane preferite dai visitatori di Wimdu, che fa notare come, dopo i tedeschi, per numero siano gli stessi italiani a trasformarsi in turisti della loro stessa nazione. La classifica Wimdu delle 10 città italiane più prenotate sul sito nel 2015 vede al primo posto Roma, seguita da Milano e Venezia. Quarta posizione per Firenze  e, al quinto posto, il lago di Garda, seguito al sesto e settimo posto da Torino e Verona. Chiudono la top ten Napoli, Bologna e Pisa.

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