Parolini: su case vacanza legge d’avanguardia

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MILANO – Per l’assessore regionale il nuovo quadro normativo garantisce un ambito di concorrenza leale con regole chiare per tutti, distinguendo chi fa attività occasionale e chi imprenditoriale.

“In Lombardia abbiamo affrontato e riconosciuto, per la prima volta in Italia, questa tipologia di accoglienza che, anche sull’onda del successo e dalle prerogative della sharing economy, sta conquistando fette di mercato sempre più importanti arricchendo la nostra offerta di ospitalità”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, intervenendo al 1° Forum della Ricettività in Appartamento promosso dalle associazioni di categoria Rescasa Lombardia e ANBAA (bed&breakfast), nella sede di Confcommercio Milano.

Riforma turismo – “Attraverso la nuova Riforma del turismo – ha sottolineato l’assessore – abbiamo stabilito una quadro normativo, che garantisce un ambito di concorrenza leale con regole chiare per tutti, distinguendo chi fa attività occasionale e chi imprenditoriale e cercando di risolvere le zone grigie, legate a sommerso e abusivismo, che la debolezza della legge nazionale poteva creare”.

Impegni e doveri anche per host – “Ne è nata una legge regionale d’avanguardia, che supera gli steccati e prevede impegni e doveri anche per gli host, – ha aggiunto Parolini – come la comunicazione di apertura attività al Comune senza obbligo di Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività) e la denuncia degli ospiti alle autorità di Pubblica sicurezza e il pagamento, dove è prevista, dell’imposta di soggiorno. Siamo ben consapevoli che, alla luce della forte crescita del turismo, queste realtà potranno trovare forme di integrazione virtuosa e condivisa con le attività di accoglienza più tradizionali e coprire in modo più adeguato le richieste di ospitalità nelle aree turistiche più affollate”.

Migliorare qualità – L’assessore ha infine sottolineato “l’importanza della formazione anche per il settore ‘Temporary home’, che influisce sulla capacità di accogliere e di creare relazioni con gli ospiti”. “Nella misura in cui migliorerà la qualità dell’accoglienza, – ha concluso Parolini – crescerà infatti anche l’attrattività turistica della nostra regione”.

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