Circo e polemiche. L’Ente circhi: quereliamo chi diffama

PUEGNAGO – Non si placa la polemica sul circo con animali che ha piantato le tende a Cunettone, tra Salò e Puegnago. Ecco la posizione dell’Ente Nazionale Circhi.

Nei giorni scorsi le associazioni animaliste erano insorte contro la presenza del circo con animali a Puegnago (leggi qui la notizia), ora la replica dell’Ente Nazionale Circhi, che riportiamo integralmente.

«L’indegna campagna di denigrazione verso il circo, e di pressione nei confronti dell’Amministrazione comunale, che ha preso avvio in coincidenza con l’arrivo del Circo Armando Orfei nel Comune di Salò (in realtà, il circo attenda in un’area privata nel Comune di Puegnago, ndr), ha indotto l’Ente Nazionale Circhi – associazione di categoria dei circhi italiani – a dare mandato ai propri legali al fine di querelare tutti coloro che diffonderanno notizie false, a partire dall’ammontare dei finanziamenti statali ai circhi con animali (come fa il Comitato Montichiari Contro Green Hill sul proprio blog, “sparando” una cifra che non ha alcun riscontro nella realtà) e passando per le infondate accuse di maltrattamento agli animali”.

Lo afferma il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni. 

Che aggiunge: “Secondo la legislazione vigente i circhi con animali possono esercitare la loro attività su tutto il territorio comunale, compreso quello di Salò. Le amministrazioni comunali hanno l’obbligo di mettere a disposizione aree pubbliche per tali attività, e non possono in nessun modo ostacolarle e, men che meno, vietarle.
Decine di Tar hanno sentenziato che “…la vigente normativa in materia di circhi equestri e spettacoli viaggianti, legge 18/3/1968 n. 337, all’art. 1 riconosce espressamente la funzione sociale dei circhi equestri e ne sostiene il consolidamento e lo sviluppo, stabilendo, inoltre, al successivo art. 9, l’obbligo, per le amministrazioni comunali, di individuare adeguati spazi, nell’ambito dei loro territori, per l’installazione degli impianti per l’esibizione degli spettacoli circensi.

E in tema di animali hanno più volte chiarito che “in nessuna parte della legge o in altre normative vigenti è
stabilito alcun divieto d’impiego, in detti spettacoli, di animali appartenenti a diverse specie. Non esiste una norma legislativa che attribuisca il potere di fissare in via preventiva e generalizzata il divieto assoluto di uso delle specie di animali negli spettacoli circensi” (Tar Emilia Romagna, 2014). “L’Ente Nazionale Circhi controllerà con particolare attenzione l’evolversi della situazione e le azioni poste in essere da chiunque, e
chiede anche a Prefetto e Questore territorialmente competenti di vigilare su tutto quanto avverrà nel comune di Salò relativamente alla applicazione delle Leggi in vigore”, conclude il presidente Enc.

 

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