Il lupo è tornato sull’Alto Garda bresciano

ALTO GARDA – Il ritorno del lupo: nel 2016 un esemplare è passato sull’Alto Garda bresciano. Lo dice il rapporto della Polizia provinciale. Confermata anche la presenza dell’orso.

Un lupo si aggira tra i monti dell’Alto Garda bresciano. Una novità che emerge dal rapporto Polizia provinciale sulle attività di monitoraggio svolte nel 2016 nell’ambito dei progetti Life Arctos (sulla presenza dell’orso bruno; info: www.life-arctos.it) e Life WolfAlps (relativo al lupo; info: www.lifewolfalps.eu).

La notizia è stata riportata sulle pagine del Giornale di Brescia dal naturalista Ruggero Bontempi, che scrive: «Lo scorso anno la presenza del lupo è stata riscontrata tra marzo e giugno sul territorio della Valcamonica, tra i monti di Vezza e Temù, dove sono stati predati alcuni ungulati, e a dicembre nella valle di Campovecchio a Corteno Golgi. Il soggetto è lo stesso che gravita tra Valtellina e Valcamonica da circa due anni, conosciuto col codice SO-M01. La sorpresa è giunta nel corso del periodo estivo e autunnale. Le analisi genetiche effettuate sui campioni raccolti sui monti dell’alto Garda su una carcassa di ovini predati, e su altri reperti organici, hanno condotto al riconoscimento della presenza di un nuovo soggetto, che ha preso il nome di TN-M03. Le zone frequentate sono state quelle del monte Tombea e della malga Bait nell’alta Valvestino (nei mesi di luglio, agosto e settembre) e della località Cà de l’Era nella limitrofa valle di San Michele in ottobre».

La notizia è indicativa del grande valore naturalistico delle montagne che si trovano nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, dove è già stata segnalata la presenza dell’orso (più volte) e della lince (sporadica), specie dall’alto valore naturalistico e simbolico.

Probabile che il lupo arrivi da oriente. La presenza di questi animali è infatti ormai consolidata sui monti Lessini, nel Veronese, e nella trentina Val di Non.

Quanto alla presenza dell’orso, nel 2016 sono state riscontrate 8 presenze: 4 sull’Alto Garda (nell’entroterra di Gargnano, Tignale e Tremosine), 3 in Valle Camonica e una in Valtrompia.

Nessun riscontro, invece, della presenza della lince nel corso del 2016 sull’Alto Garda bresciano. Impronte lasciate ad una lince nella neve sono però state registrate nella vicina val di Ledro.

Un esemplare di lupo: la sua presenza è stata accertata nel 2016 sull'Alto Garda bresciano.
Un esemplare di lupo: la sua presenza è stata accertata nel 2016 sull’Alto Garda bresciano.

Cosa faccio (e cosa non devo fare) se incontro un lupo?

Ecco, per chi dovesse avere la rarissima fortuna di incontrare un lupo, le indicazioni di Life Wolfalps.

L’uomo ha perseguitato da sempre il lupo, tanto è vero che questo predatore si sente minacciato dalla nostra presenza e raramente si lascia avvicinare. In ogni caso, se ci imbattiamo in un lupo, è preferibile non fare alcunché. Nel caso lo si sorprenda da vicino, si avrà poco tempo per vederlo fuggire via. Una volta che si è allontanato, evitiamo di seguirlo. Se proprio siamo spaventati, possiamo far rumore, urlando e agitando le braccia: ciò servirà anche a scaricare un po’ dell’adrenalina che questo emozionante incontro ci avrà procurato.

Nel caso invece lo si osservi da lontano, non agitiamoci e restiamo in silenzio: godiamoci questo momento che molto probabilmente sarà uno dei rari ricordi che avremo del lupo, animale schivo e difficilissimo da avvistare. Se poi capitasse di assistere a una predazione su animali selvatici, non dobbiamo interferire in nessun modo con l’azione di caccia del lupo per “salvare” la preda: il lupo è un fattore di selezione naturale dell’ambiente e come tale va rispettato. Se invece incontriamo dei lupi che stanno già mangiando una preda, evitiamo di disturbarli allontanandoci subito in silenzio. Se per caso i lupi scappassero, spaventati dal nostro arrivo imprevisto, evitiamo comunque di avvicinarci e di toccare la carcassa predata.

In ogni caso, se avete la fortuna di avvistare un lupo, annotatevi giorno, luogo e ora e segnalate la vostra osservazione al 1515 o all’Ente locale di competenza (Parchi, Province): il vostro contributo è importante per il monitoraggio del lupo!

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