Il pilota, il poeta e la tartaruga

GARDONE RIVIERA – Esattamente 85 anni fa l’incontro al Vittoriale tra Gabriele d’Annunzio e il pilota Tazio Nuvolari. Il poeta donò una tartaruga al pilota, che ne fece il suo simbolo.

Fu Gabriele d’Annunzio ad esprimere il desiderio di incontrare l’asso del volante. Il «mantovano volante», accomunato al Vate dall’amore per la velocità, giunse a Gardone il 28 aprile del 1932 sulla nuovissima Alfa berlina 6C 1750.

Al momento del commiato, d’Annunzio volle fare dono al pilota di una piccola tartaruga d’oro con la dedica: «All’uomo più veloce del mondo, l’animale più lento».

In seguito Tazio Nuvolari elesse a proprio simbolo la tartaruga: la portò ricamata sulle sue maglie da corsa rigorosamente di colore giallo, la impresse sulle lettere intestate e la fece dipingere sulla fusoliera del suo aereo privato.

Un aneddoto che racconta l’amicizia tra questi due uomini straordinari, protagonisti di imprese fantastiche e inimitabili, quasi due incarnazioni viventi dell’eroismo

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